De Luca non perde occasione per rimarcare i suoi punti di vista e contrastare il governo: «Stanno rastrellando tutte le risorse possibili e immaginabili che arrivano al Sud, a cominciare dai fondi sviluppo e coesione bloccati e che dovrebbero essere destinati per l'80% al Sud». Ne ha parlato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della conferenza per la celebrazione dei 60 anni della Rai Napoli.

«Qualcuno immagina di prendere queste risorse - ha aggiunto De Luca - e di spalmare in tutta Italia. Un'operazione di delinquenza politica». 

«Fiction rai hanno riequilibrato l'immagine di Napoli»

 «Sessant'anni sono una storia importante, ancora più importante per un centro di produzione come quello di Napoli che è parte essenziale della più grande azienda culturale del nostro paese, che è la Rai».  

«Le fiction prodotte in questi anni - ha aggiunto DE LUCA - hanno riequilibrato nel senso comune nazionale l'immagine di Napoli, della Campania e del Sud, trasmettendo anche un'altra immagine, oltre quella dei morti ammazzati e dei rifiuti che ancora continua a dominare in alcuni ambienti del nostro paese.

Gli ultimi sono stati anni difficili, per via del Covid abbiamo corso il rischio di dover bloccare le produzioni televisive, ma sono contento perché abbiamo fatto una scelta politica proprio in quel momento impegnando 5 milioni di euro per sostenere le produzioni. Non era facile, perché c'era una crisi sociale ed era difficile mantenere una linea di investimenti nell'audiovisivo, ma deprimere le produzioni culturali significava aggravare la crisi sociale, non attenuarla. Proseguiremo in questa collaborazione».  

De Luca ha poi ricordato il progetto di:

«Realizzazione di un polo dell'audiovisivo nell'area ex Nato di Bagnoli, un investimento importante di quasi 20 milioni di euro. Vogliamo creare, dal punto di vista delle tecnologie e della formazione professionale, una realtà di avanguardia in Europa. Questo è il primo elemento di garanzia di futuro per il Centro di produzione Rai di Napoli».

«Visto che siamo un Paese di squinternati e a un certo punto era circolata l'idea addirittura di trasferire da altre parti d'Italia il centro di produzione Rai, credo che a Napoli dobbiamo essere all'avanguardia e investire per avere il centro di produzione più moderno d'Italia e d'Europa».

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