Un astrologo a un convegno sui tumori: gli scienziati scrivono al ministro Schillaci
La presenza di Rino Liuzzi, noto come "Jupiter," scatena reazioni nel mondo scientifico e politico. Appello per tutelare il rigore della scienza.
La partecipazione di Rino Liuzzi, astrologo conosciuto come "Jupiter," a un convegno organizzato dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), presso il Ministero della Salute, ha sollevato un acceso dibattito politico e scientifico. La manifestazione, tenutasi il 5 dicembre, mirava a presentare lo stato dell’arte e le prospettive future della Lilt al ministro Orazio Schillaci.
Tra le voci critiche, spicca quella dell’Associazione Luca Coscioni, che insieme a 51 esponenti del mondo scientifico, della ricerca e della politica, ha firmato una lettera aperta al ministro Schillaci:
"L'astrologia è priva di basi scientifiche e non dovrebbe avere alcuna legittimità in un contesto dedicato alla salute. Il rischio di considerare pratiche antiscientifiche come affidabili è reale e pericoloso."
Le critiche del mondo scientifico
Nel documento, i firmatari esprimono preoccupazione per il messaggio che potrebbe emergere dalla presenza di un astrologo in un evento istituzionale:
"Il messaggio implicito è che gli influssi degli astri possano contribuire alla prevenzione o alla cura del cancro, una narrazione del tutto inaccettabile."
Inoltre, viene sottolineato il ruolo pubblico della Lilt, finanziata anche con fondi statali e vigilata dal Ministero della Salute:
"Le istituzioni devono riaffermare il ruolo centrale della scienza nella lotta contro le malattie e tutelare il metodo scientifico come unico strumento per affrontare le sfide sanitarie."
La risposta della Lilt: "Un’incomprensione"
Il presidente della Lilt, Francesco Schittulli, ha risposto alle critiche, difendendo la posizione dell’associazione e del ministero:
"Il signor Liuzzi non è stato invitato come esperto in oncologia e non ha espresso opinioni mediche. Non ci sono stati collegamenti tra astrologia e tumori."
Schittulli ha inoltre precisato che il ministro Schillaci non era stato informato in anticipo sulla lista degli ospiti:
"Il ministero ha semplicemente concesso ospitalità alla Lilt, senza alcuna responsabilità nella scelta degli invitati."
Richieste al ministro della Salute
Nella lettera aperta, i firmatari chiedono che il Ministero della Salute prenda una posizione chiara sull’accaduto e garantisca che episodi simili non si ripetano:
"È fondamentale che le istituzioni non diventino veicolo di messaggi antiscientifici, tradendo il mandato di tutelare il benessere collettivo."
Un dibattito che investe scienza e istituzioni
La controversia sulla partecipazione di un astrologo a un evento istituzionale dedicato alla salute mette in luce la necessità di preservare il rigore scientifico in contesti pubblici. Mentre la Lilt ribadisce la propria fiducia nella scienza, il caso evidenzia l'importanza di evitare ambiguità che possano minare l'autorevolezza delle istituzioni sanitarie italiane.