Carlotta Celleno morta a 19 anni per fotografare murales, il papà: "Tragica fatalità”
La giovane appassionata di urbex è precipitata da una grata nell'ex Molino Agostinelli a Roma. Indagini in corso per omicidio colposo

Era una giornata come tante quella di sabato 26 aprile 2025, quando si è consumata una tragedia che ha spezzato la vita di Carlotta Celleno, appena 19 anni. La giovane, appassionata di urbex – l’esplorazione di luoghi abbandonati – si trovava con alcune amiche all'interno dell’ex Molino Agostinelli, una struttura fatiscente situata nel quartiere Aurelio di Roma.
Carlotta stava fotografando alcuni murales quando, improvvisamente, una grata sotto i suoi piedi ha ceduto. La ragazza è precipitata nel vuoto dal settimo piano, finendo in un silos sottostante. L’impatto è stato violento e purtroppo, all’arrivo dei sanitari del 118, non c’è stato nulla da fare.
Le parole del padre: “Carlotta era prudente”
In queste ore di dolore, il padre di Carlotta, Carlo, ha voluto ricordare pubblicamente sua figlia, intervistato da La Repubblica. “Carlotta era prudente e attenta, uno spirito libero, anticonvenzionale” ha detto, sottolineando quanto la ragazza fosse legata alla vita.
Amava leggere, ballare, suonare il basso elettrico, e coltivava una profonda passione per l'arte e la fotografia. "Era consapevole dei rischi dell’urbex, ma non credo abbia preso rischi eccessivi" – ha aggiunto il padre, attribuendo quanto accaduto a una "tragica fatalità".
La famiglia si è detta fiduciosa nell’operato della Procura, che ha avviato un'indagine con l'ipotesi di omicidio colposoper chiarire eventuali responsabilità.
L’indagine della Procura e le prime ricostruzioni
Secondo quanto finora ricostruito dagli investigatori, Carlotta si trovava su un piano elevato del Molino Agostinelliquando, probabilmente per un cedimento strutturale, è precipitata attraverso una grata malferma.
Dopo il drammatico volo di diversi metri, il corpo della giovane è rimasto incastrato in un silos. Il recupero della salma, affidato ai vigili del fuoco, è stato particolarmente complesso e si è concluso solo dopo diverse ore. L’esame autoptico disposto dall’Autorità Giudiziaria aiuterà a chiarire con maggiore precisione la dinamica della tragedia.
Urbex e sicurezza: il dibattito dopo la tragedia
La morte di Carlotta Celleno ha acceso nuovamente i riflettori sul tema della sicurezza nei luoghi abbandonati e sulla pratica dell’urbex. Dopo l’incidente, in rete si è assistito a una corsa per rimuovere i video e le guide che spiegavano come introdursi all'interno dell’ex Molino Agostinelli, una struttura inaccessibile e fortemente pericolante.
La tragedia solleva interrogativi su come proteggere questi luoghi ed evitare che la passione per l'esplorazione urbana si trasformi in un rischio mortale per giovani appassionati come Carlotta.