Arrestati cinque poliziotti per episodi di tortura e maltrattamenti, altri 17 indagati

Intercettazioni rivelano violenze e abusi commessi all'interno della Questura di Verona

TORTURE QUESTURA VERONA. Un'inchiesta scaturita da un'intercettazione telefonica nell'ambito di un'altra indagine ha portato all'avvio di un caso di enorme gravità a Verona.

Un agente di polizia si vantava di aver "messo al suo posto" una persona fermata con due schiaffi, innescando una serie di indagini sulla condotta degli agenti. Cinque poliziotti arrestati e altri 17 sono sotto indagine per episodi di torture, maltrattamenti e peculato.

La Procura di Verona

Ha richiesto al gip Livia Magri l'applicazione di misure cautelari interdittive per gli ulteriori indagati, come la sospensione dal servizio o il trasferimento d'ufficio. Nel frattempo, i cinque poliziotti arrestati affronteranno gli interrogatori di garanzia. Oltre all'accusa di tortura, sono contestati loro reati quali lesioni, falso, omissioni di atti d'ufficio, peculato e abuso d'ufficio.

Il Questore di Verona, Roberto Massucci, ha già rimosso 23 agenti dai loro incarichi, anche se non coinvolti direttamente nei casi di violenza. Si presume che questi agenti potrebbero non aver impedito o denunciato gli abusi commessi dai colleghi. Attualmente, assegnati a incarichi burocratici, mentre le indagini proseguono per fare piena luce sugli eventi.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso profonda preoccupazione per la gravità delle vicende. Ha sottolineato che la magistratura e la Polizia di Stato lavoreranno per fare chiarezza su quanto accaduto. Piantedosi ha rinnovato la sua stima e gratitudine per la stragrande maggioranza degli agenti che svolgono il loro servizio con dedizione e sacrificio.

Torture questura Verona - L'inchiesta

Condotta in silenzio per otto mesi dagli agenti della squadra mobile di Verona. Durante le indagini, sono emerse prove di violenze e torture commesse all'interno della Questura. Un ispettore e quattro agenti posti agli arresti domiciliari, accusati di aver abusato di persone sottoposte alla loro custodia. L'ordinanza di custodia cautelare riporta dialoghi intercettati in cui gli agenti si vantavano delle violenze inflitte alle vittime.

Tra gli episodi descritti nelle intercettazioni, si evidenzia un caso avvenuto nell'agosto scorso, in cui un italiano, dopo essere stato fermato e portato in Questura per accertamenti, è stato oggetto di violenze da parte degli agenti. Gli indagati avrebbero abusato della loro funzione, infliggendo botte e schiaffi alla vittima. Il racconto delle violenze è stato confermato da tre testimoni che si trovavano nella stessa situazione.

Il giudice per le indagini preliminari di Verona ha configurato il reato di tortura nella forma del "dolo intenzionale". Gli agenti sono stati accusati di aver tratto "vero e proprio godimento" dalle violenze inflitte alle vittime che non avevano commesso alcun reato. Si tratta di un grave abuso di potere che ha scosso la comunità e sollevato interrogativi sulla condotta degli agenti all'interno della Questura di Verona.

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