Non si ferma all'alt dei carabinieri e travolge in pieno un'auto: Martina Mazza perde la vita sotto gli occhi della sorella, lascia un bimbo di 5 anni
INCIDENTE PESARO. Lo schianto è avvenuto ad una velocità superiore ai 150 km/h, senza segni di frenata evidenti. I conducenti della BMW nera, Sultan Ramadani di 27 anni, macedone, domiciliato a Sant'Angelo in Vado, e l'amico Elvis Cola di Montecalvo in Foglia, entrambi con precedenti penali, stavano fuggendo dai carabinieri che avevano dato loro l'ordine di fermarsi all'altezza della rotatoria di Villa Fastiggi.
La tragedia
E' avvenuta ieri alle 16:35 sulla Montelabbatese, con due morti e tre feriti. La BMW si è scontrata frontalmente con una Fiat 500X che trasportava tre giovani di Vallefoglia in direzione opposta.
L'impatto ha catapultato l'innocente vettura dei ragazzi nel fossato, a una distanza di almeno 10/15 metri dal punto di impatto, avvenuto sulla corsia di marcia della Fiat 500. La passeggera, Martina Mazza, 31 anni, madre di un bambino di 5 anni, residente tra Cappone e Morciola, è morta all'istante.
Sua sorella Alessia, alla guida, e l'amico Kevin hanno subito gravi lesioni e sono stati anch'essi trasportati ad Ancona. Purtroppo, per Martina non c'è stato nulla da fare. I vigili del fuoco l'hanno estratta dall'auto e consegnata al personale medico, ma il suo cuore ha smesso di battere di fronte agli occhi dei soccorritori. Non ci sono segni di frenata sull'asfalto.
La BMW si è schiantata nel fossato opposto, quasi disintegrandosi nell'impatto. Per il conducente, il 27enne Ramadani, soccorso dal servizio di emergenza medica, non c'è stato nulla da fare. È morto sul colpo.
Il suo amico, gravemente ferito, ha perso conoscenza e le sue condizioni sono apparse critiche. È stato trasportato ad Ancona tramite elicottero. Sull'asfalto, per circa trenta metri, ci sono pezzi dei veicoli sparsi ovunque.
La BMW ha perso una gomma nello schianto ed è continuata a percorrere una ventina di metri con il cerchione prima di fermarsi miracolosamente senza coinvolgere altre auto che viaggiavano in direzione opposta. Dietro di loro, c'era anche la gazzella dei carabinieri che avevano deciso di interrompere l'inseguimento due chilometri prima a causa dell'eccessiva velocità della BMW. Temevano che l'incidente potesse avere un esito tragico, come purtroppo è accaduto.
La pattuglia e altri cinque automobilisti sono testimoni dell'incidente
È indubbio che la BMW viaggiasse completamente sulla corsia opposta, come se si trovasse su una strada a doppia corsia. Gli investigatori non escludono che il conducente possa aver perso il controllo del veicolo a causa dell'eccessiva velocità a cui si stava muovendo. Giorni prima, questa scelta gli aveva permesso di sfuggire a un controllo delle forze dell'ordine. Ramadani temeva di essere fermato e si era messo in gioco, mettendo a rischio la sua vita e quella di una giovane madre.
Incidente Pesaro - Martina Mazza, chi era
Martina Mazza, 32 anni, giovane madre separata, con la sua casa a Montecchio, dove viveva con suo figlio. Ieri, per puro caso, aveva deciso di fare una passeggiata fino a Pesaro insieme alla sorella e all'amico Kevin Kamcia, lasciando il bambino ai genitori, che due ore dopo hanno ricevuto la terribile notizia dell'incidente da parte dei carabinieri.
La vita di Martina non è stata facile, con un matrimonio complicato con una persona ricercata dalla giustizia di cui lei non sapeva nulla. Ha trovato la forza di ricominciare e guardare al futuro con suo figlio, frutto di quella relazione. Era sempre stata sostenuta dai suoi genitori e dalla sua famiglia, un legame così forte che le aveva permesso di avviare una propria attività e di guardare avanti con fiducia.