Sono immagini drammatiche quelle che arrivano direttamente dalla città di Guayaquil in Ecuador
I cadaveri dei deceduti per Covid-19 e non solo vengono lasciati in strada, gettati nell'immondizia avvolti in sacchi di plastica o dati alle fiamme in attesa di essere seppelliti, il tutto mentre intorno continua a scorrere la vita di tutti i giorni.
I social network sono stati invasi da video e foto degli utenti che hanno denunciato una situazione diventata insostenibile. In uno di questi filmati, addirittura, data la mancanza di ambulanze e la scarsa capacità di capienza degli obitori, che sono ormai pieni, si vede un gruppo di agenti di polizia lanciare da un camioncino una salma in strada. Anche le famiglie dei defunti sono costretti a portare i corpi senza vita dei loro cari fuori dalle abitazioni, negli angoli, nei portoni o nei contenitori dell'immondizia, avvolti in rudimentali sacchi di plastica, per evitare ulteriori contaminazioni all'interno.
Alcuni testimoni hanno raccontato di aver chiamato i numeri di emergenza per far ritirare i morti
Anche per patologie non strettamente legate al Coronavirus, ma nessuno ha dato loro una soluzione, il sistema funerario è collassato e i corpi sono rimasti in casa per due e anche quattro giorni di attesa. Da qui la decisione di lasciarli in strada. Sconvolgente la testimonianza di una donna, Jésica Castañeda, rilasciata alla BBC Mundo: "Mio zio è morto il 28 marzo e nessuno viene ad aiutarci. Gli ospedali ci hanno detto che non avevano barelle e lui è deceduto a casa. Il corpo è ancora lì, a letto, perché nessuno può toccarlo". E ancora un'altra: "Il clima qui rende il livello di decomposizione dei cadaveri più veloce che in altre parti del paese. Ho sentito parlare del caso di defunto nella sua camera da letto i cui parenti hanno portato il corpo sul materasso sul marciapiede". Sono già 300 i cadaveri recuperati in queste condizioni.
"Nessuno vuole recuperarli", ha detto in un video messaggio su Twitter, mentre si lavora alla creazione di una fossa comune in cui seppellire i deceduti. (Fanpage)
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