Torino, scontri durante il corteo per Ramy Elgaml: lanci di bombe carta contro polizia e carabinieri
Alta tensione in città: forze dell’ordine attaccate con petardi e transenne. Solidarietà dal sindaco Lo Russo e dalla vicepresidente Chiorino.
Momenti di alta tensione a Torino durante il corteo in memoria di Ramy Elgaml. Un gruppo di autonomi appartenenti ai centri sociali ha attaccato commissariati di polizia e carabinieri, lanciando bombe carta, petardi e oggetti contundenti. Le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni per disperdere i manifestanti.
Gli scontri in città
Durante la manifestazione, un gruppo di autonomi ha preso di mira un commissariato di polizia, lanciando bombe carta, uova con vernice e bottiglie di vetro. La situazione è degenerata quando gli antagonisti hanno cercato di raggiungere la caserma dei carabinieri Bergia in piazza Carlo Emanuele II, costringendo le forze dell’ordine a intervenire con lacrimogeni e sfollagente per contenere l’escalation di violenza.
Attacchi contro le forze dell’ordine
Gli scontri si sono intensificati quando contro i carabinieri sono state lanciate transenne, fumogeni e ulteriori bombe carta. I militari, bersagli di una violenza organizzata, sono riusciti a respingere gli attacchi, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.
La condanna del sindaco Stefano Lo Russo
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha espresso ferma condanna per gli episodi di violenza. “Quanto accaduto è intollerabile: la violenza è da condannare, sempre, e non ha nulla a che vedere con il diritto di manifestare pacificamente,” ha dichiarato. Lo Russo ha inoltre ribadito la necessità di fare chiarezza sulla morte di Ramy Elgaml, esprimendo solidarietà alle forze dell’ordine coinvolte negli scontri.
Il sostegno della vicepresidente Elena Chiorino
Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte, ha espresso parole dure nei confronti dei responsabili degli attacchi. “Chi assalta un commissariato o attacca un carabiniere è un criminale. Le istituzioni e la politica si schierino compatte dalla parte di chi indossa una divisa,” ha dichiarato. Chiorino ha sottolineato la sua gratitudine per il lavoro delle forze dell’ordine e la condanna incondizionata verso ogni forma di violenza.
Un corteo sfociato nella violenza
La manifestazione, organizzata per ricordare il giovane Ramy Elgaml, è stata segnata da episodi di violenza che hanno compromesso il messaggio di pace e giustizia richiesto dai partecipanti pacifici. Le forze dell’ordine hanno dovuto chiudere le vie d’accesso al centro per evitare ulteriori escalation.
Mentre continuano le indagini sugli scontri, l’episodio riaccende il dibattito sul diritto di manifestare e sulla necessità di garantire che le proteste si svolgano senza degenerare in violenza. La presenza di gruppi organizzati ha compromesso il significato della manifestazione, distogliendo l’attenzione dalla ricerca di verità e giustizia per Ramy Elgaml.
Le istituzioni locali hanno ribadito il loro impegno nel sostenere le forze dell’ordine e nel condannare ogni forma di attacco. Le parole di Lo Russo e Chiorino mettono in evidenza la necessità di preservare il rispetto delle regole e dei valori democratici, anche durante le manifestazioni.
Gli scontri di Torino rappresentano un episodio grave di violenza che richiede una riflessione sulla gestione delle manifestazioni e sull’importanza di mantenere un dialogo civile. Mentre le forze dell’ordine proseguono il loro lavoro per garantire la sicurezza, le istituzioni sono chiamate a promuovere la pace e a condannare con fermezza ogni atto che comprometta la convivenza democratica.