Simone Farinelli, il fratello: “Come farò a vivere, sapendo di non averlo salvato?”
Simone Farinelli, è stato trascinato dalla corrente. Soffriva di un disturbo uditivo
La notte tra sabato e domenica nel Bolognese è stata segnata da un drammatico incidente causato da un'improvvisa piena.
Simone Farinelli, un giovane di 20 anni, è morto dopo essere stato travolto dalla violenta corrente mentre si trovava in auto con il fratello. Nonostante i disperati tentativi di salvarlo, la furia dell'acqua non gli ha lasciato scampo.
Il tragico incidente: un fiume in piena travolge l'auto
L'incidente è avvenuto nella tarda serata di sabato, mentre Simone e il fratello stavano percorrendo via Caurinzano a Pianoro, nel Bolognese. I due ragazzi erano diretti a casa della madre, preoccupati per la situazione meteorologica e probabilmente intenzionati ad aiutare i familiari a mettersi in salvo. In quel momento, la zona era già sotto un'allerta meteo rossa, con piogge torrenziali che avevano reso la situazione estremamente pericolosa.
Mentre si trovavano a pochi metri dalla loro destinazione, la loro auto è stata travolta da un'ondata di piena proveniente dal Rio Laurenzano, un corso d'acqua che solitamente scorre tranquillo, ma che quella notte si è trasformato in un torrente impetuoso. L'improvviso e devastante flusso d'acqua ha colpito in pieno l'auto, lasciando i fratelli intrappolati.
Il tentativo disperato di salvarsi
Il fratello maggiore di Simone, un 23enne, era alla guida dell'auto e, resosi conto della gravità della situazione, è riuscito a uscire dal veicolo. Nel tentativo di salvare il fratello minore, ha cercato di afferrarlo e tirarlo fuori dall'abitacolo. Tuttavia, Simone, che soffriva di un disturbo uditivo, è rimasto bloccato nel sedile del passeggero, incapace di liberarsi da solo.
Le acque torrenziali hanno rapidamente travolto l'auto, e la forza della piena ha strappato via Simone, trascinandolo via con una potenza inarrestabile. Nonostante i tentativi del fratello e dei soccorritori, non è stato possibile raggiungerlo in tempo per salvarlo.
Le operazioni di soccorso: una lunga notte di ricerche
Dopo l'incidente, i Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena e i Vigili del Fuoco sono stati subito allertati e hanno avviato le ricerche lungo il corso del torrente Zena, con l'ausilio di elicotteri e squadre di soccorso. Le operazioni sono proseguite per tutta la notte nella speranza di trovare Simone ancora in vita.
Purtroppo, nella mattinata di domenica, il corpo senza vita del 20enne è stato trovato in via del Bosco, molto distante dal punto in cui la piena aveva colpito l'auto. L'auto dei due fratelli è stata ritrovata successivamente a San Lazzaro, confermando la forza devastante con cui l'acqua aveva trascinato il veicolo per diversi chilometri.
Il dolore del fratello: "Come farò a vivere sapendo di non averlo salvato?"
Il fratello maggiore, sconvolto e sotto choc, è stato soccorso dalla Protezione Civile e successivamente affidato alle cure mediche. Il giovane, ancora in stato di shock, ha trovato rifugio presso la trattoria del Botteghino di Zocca, i cui titolari sono stati tra i primi a cercare di intervenire per capire cosa fosse accaduto e come prestare aiuto.
Le sue parole disperate, "Come farò a vivere sapendo di non esserlo riuscito a salvare?", riflettono la profondità del trauma subito, incapace di accettare la perdita del fratello minore.
La storia di Simone: un giovane pieno di talento e passione
Simone Farinelli, nato nel 2004 a Esine, un piccolo paese vicino a Brescia, viveva a Ozzano Emilia dai nonni insieme al fratello maggiore. La loro madre si era trasferita nella Val di Zena, dove risiedeva con il suo compagno. Simone era un ragazzo dotato di una forte passione per le arti creative e frequentava il liceo artistico.
La sua vita, seppur segnata da una disabilità uditiva, era piena di entusiasmo e dedizione alle sue passioni. La tragica morte di questo giovane ha lasciato un vuoto incolmabile nelle vite di chi lo conosceva e lo amava.
Un futuro spezzato
La tragedia che ha colpito Simone Farinelli è solo l'ennesimo esempio delle devastazioni causate dai fenomeni meteorologici estremi che stanno colpendo il nostro paese. La comunità di Pianoro e Ozzano Emilia si stringe attorno alla famiglia Farinelli, offrendo tutto il supporto possibile in questo momento di dolore.