Conte avverte e lancia l'allarme. «Il virus si lascia piegare, ma non sconfiggere». Il premier Giuseppe Conte annuncia così il decreto legge che contiene un nuovo giro di vite alle regole da rispettare per combattere il nuovo coronavirus. Dieci giorni di lockdown fra la vigilia di Natale e la Befana. «É una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio», ha spiegato il premier. «Le misure del governo - ha detto - hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. É un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con Rt a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla».

Dieci giorni di lockdown

Dopo un lunghissimo confronto in atto da giorni è stata approvata la linea del rigore a Palazzo Chigi, per evitare che le feste si trasformino in un moltiplicatore del contagio del nuovo coronavirus.

Nel decreto legge

Varato dal Consiglio dei ministri del 18 dicembre una nuova stretta agli spostamenti delle festività di fine anno. Una zona rossa nazionale lunga dieci giorni dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi. Una zona arancione negli altri giorni feriali, dunque il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In tutto, dunque, 10 giorni di lockdown totale e 4 di chiusure parziali.

Nel dl di Natale ristoro di 645 milioni per ristoranti e bar

«Siamo a fianco» degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. «Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per ristoranti e bar». Conte ha sottolineato che con il nuovo dl ristori di gennaio ci saranno compensazioni delle perdite anche per altri operatori, oltre ai ristoranti e bar. «E creeremo delle misure perequative», ha annunciato.

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha commentato via twitter:

«La tutela della #salute resta la priorità del governo. per questo il Cdm vara nuove regole più restrittive per contenere i contagi durante le feste. Daremo pieno sostegno agli esercizi commerciali che subiranno danni economici. Affrontiamo ulteriori sacrifici insieme». Nei giorni natalizi da zona rossa sarà consentito fare attività motoria nei pressi della propria abitazione e sportiva all'aperto in forma individuale. E saranno chiusi i «centri estetici, bar e ristoranti. Saranno invece aperti supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri», ha spiegato il premier.

Urgente Recovery, confronto senza dogmi o paletti

Poi il Recovery: «dobbiamo condividerlo con le forze di maggioranza e approvarlo poi nel confronto con le parti sociali e il Parlamento. Passeremo più volte dal Parlamento. Abbiamo urgenza di definirlo: dobbiamo essere pronti tutti a perfezionarlo fino all'ultimo minuto e secondo. Non c'è nessun dogma, nessun paletto, dobbiamo tutti cercare di essere disponibili a questo confronto», ha detto il premier Giuseppe Conte.

La deroga per i piccoli comuni

Fra le novità arriva la deroga per gli abitanti dei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti, che potranno spostarsi in altri comuni entro il raggio dei 30 chilometri, ma non verso i capoluoghi di provincia.

Visite a non conviventi solo una volta al giorno

Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è consentito - una sola volta al giorno - lo spostamento verso le abitazioni private fra le ore 5 e le 22 nella stessa regione, ma con un limite: ci si potrà spostare solo in due persone, «ulteriori rispetto a quelle già conviventi». Potranno spostarsi con loro anche gli under 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Il richiamo alle sanzioni

Per chi viola i divieti previsti dal nuovo decreto per le vacanze di Natale sono previste sanzioni da 400 a mille euro. Il testo precisa che le sanzioni arriveranno «ai sensi dall'articolo 4 del decreto legge del 25 marzo 2020 numero 19 convertito nella legge del 22 maggio 2020 numero 35». Risolto, dunque, il problema sollevato sul Sole 24 Ore dal costituzionalista Francesco Clementi, che aveva scritto che nel precedente decreto di Natale, che inviduava il primo giro di vite sulle festività, c’erano i divieti agli spostamenti, ma non le sanzioni. Leggi anche: Nuova ordinanza per la Campania, il governo ha deciso e promuove la terra di De Luca: weekend di libertà poi lockdown Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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