Preso in giro per il suo peso, Alessio non ce l'ha fatta: morto a soli 16 anni. Vittima di bullismo dopo la partita Napoli- Sassuolo: la società si mobilitò per lui. L'ultimo saluto
ADDIO ALESSIO. Aveva solo 16 anni ed era un grande tifoso del Napoli. Si è spento ieri tra la rabbia e il dolore dei suoi familiari, degli amici.
Si chiamava Alessio Buonocore
Un dramma, un lutto che ha sconvolto l'intera città e ancor di più i Quartieri Spagnoli e la Sanità. Il 16enne ucciso da un brutto male contro il quale combatteva da tempo. Alessandro non era noto solo nella zona dove abitava o dove lavora la famiglia. Infatti, il 16enne è stato vittima di bullismo per il suo peso. Alessandro, grande tifoso del Napoli, scese in campo per accompagnare i giocatori in occasione di un match contro il Sassuolo.
Dopo la sua apparizione in tv, venne brutalmente attaccato dagli haters che ne criticavano l'aspetto fisico. La vicenda divenne di portata nazionale e anche il Calcio Napoli si schierò accanto al ragazzino. Il piccolo intervenne anche in tv, parlando della sua storia. A "La vita in diretta" disse: "Mi hanno attaccato perché volevano stare in campo al mio posto".
Addio piccolo Alessio
Il giovane era figlio del proprietario dell’omonimo negozio di ortofrutta, sito appunto nei Quartieri Spagnoli. Nonostante la famiglia non vivesse ai Quartieri, il 16enne era comunque molto conosciuto in zona, l’attività del padre è una delle più frequentate lì.
“Non ci posso credere”, “Povero ragazzo solo 16 anni“, “Da tempo era malato e non scendeva più”, queste le parole di chi per strada si è fermato davanti all’insegna affissa sulla porta del negozio di frutta “Chiuso per lutto”. Tutti lo ricordano come un bravo ragazzo, allegro e sorridente.
I funerali di Alessio Buonocore questa mattina presso la chiesa di Sant’Erasmo, nell’omonima piazza.
Il Napoli si schierò contro gli haters per combattere il cyberbullismo
Alessio faceva parte dei ragazzini che accompagnavano i calciatori durante l’ingresso sul terreno di gioco, nella gara Napoli - Sassuolo. E dopo la partita fu preso di mira sui social per la sua stazza fisica, per il suo sovrappeso. E l’episodio fece molto discutere, tant’è che il Napoli lo invitò dopo pochi giorni a Castel Volturno dandogli la possibilità di trascorrere una giornata insieme ai suoi beniamini. (Internapoli)
Così viene raccontata dal blog di settore Spazionapoli:
“In quell’occasione, Alessio Buonocore fece parte del gruppo di bambini che entra in campo e accompagna i calciatori prima dell’inizio di ogni partita. Inquadrato in tv con la maglia dell’eroe di allora Marek Hamsik, fu preso di mira sui social perché in sovrappeso e il suo caso fece parecchio parlare, tant’è che la società del Napoli lo invitò pochi giorni dopo a Castel Volturno per passare una giornata insieme ai suoi beniamini. Allora in panchina c’era Carlo Ancelotti e la loro foto insieme fece il giro del web.”
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