Anche per il mese di ottobre, la data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza è strettamente legata a quella di presentazione della domanda di accesso al sussidio.
Le scadenze sono 2, in base a quando è stata presentata e accolta la domanda di reddito di cittadinanza, in particolare:
per chi lo riceve per la prima volta, il sussidio sarà accreditato già da giovedì 15 ottobre;
ai vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza, la ricarica sarà effettuata il 27 ottobre.
Reddito di cittadinanza, quando verrà pagata la mensilità di ottobre?
Come già detto in apertura, la data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza dipende da quando è stata presentata la domanda di accesso al sussidio. In particolare:
per quanto riguarda i vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza, l’accredito del mese di settembre sarà effettuato, come avviene ormai di consueto, giorno 27 del mese;
i nuovi fruitori del sussidio, invece, già a partire da giorno 15, potranno recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta già accreditata della mensilità di ottobre.
A partire dal mese di
ottobre 2020, coloro che beneficiano del
reddito di cittadinanza dovranno ritirare la carta presso gli uffici di Poste Italiane per ricevere i pagamenti. Le carte ritirate saranno già cariche con l’importo che spetta per la mensilità del sussidio.
Le date, però, non sono uguali per tutti. In particolare, la ricarica della carta nel mese di ottobre 2020 arriverà nel seguente modo. Per chi riceve il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo pagamento la ricarica avviene dal 27 ottobre.
Si anticipa al 15 ottobre per chi riceve il primo pagamento e la consegna della carta rdc; la data di ricarica Inps del reddito di cittadinanza anche per ottobre è il 27 del mese, come spesso avviene. Il mese di ottobre porta delle
novità per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Ricordiamo infatti che questo mese, il sussidio compie 19 mesi di validità e dopo 18 mesi di percezione, il reddito decade automaticamente.
Dopo la decadenza, è possibile rinnovare la domanda. Il
rinnovo, però, non è automatico. Per continuare a percepire il sussidio bisogna presentare una domanda di rinnovo sul sito. Oppure su Inps online o presso un Caf, presentando il modello Isee aggiornato al 2020 e il modulo Sr180. Precisiamo che secondo decreto 4/2019 il Reddito può essere rinnovato solo dopo averlo sospeso per un periodo di un mese prima del rinnovo. Fonte: Internapoli
A Napoli i beneficiari del Reddito di Cittadinanza al lavoro fuori alle scuole per evitare assembramenti
Il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della Commissione Infrastrutture del Comune di Napoli, ha scritto al Comandante della Polizia Municipale Ciro Esposito per sollevare una proposta. L’impiego di personale della Polizia Municipale all’ingresso delle scuole urbane, per garantire il distanziamento sociale al momento dell’ingresso e dell’uscita da scuola. Ma anche per la predisposizione di specifici percorsi tinteggiati utili a indirizzare gli scolari.
Come riporta Napoli Today, la lettera è indirizzata anche all’assessore comunale scolastico Annamaria Palmieri. “Anche l’Amministrazione comunale deve fare la sua parte intervenendo per garantire immediatamente il controllo del territorio, e della entrata ed uscita in sicurezza degli studenti dai plessi scolastici cittadini”, scrive Simeone.
La preoccupazione di Simeone a Napoli
“Sono molto preoccupato per gli assembramenti che regolarmente avvengono all’ingresso e all’uscita degli Istituti scolastici presenti sul territorio cittadino. Ed ancor di più per l’assenza di controlli all’esterno degli stessi. Nessun dirigente scolastico può mettere la testa sotto la sabbia. Magari trincerandosi dietro la esclusiva competenza territoriale e disinteressandosi di quanto avviene ai cancelli delle loro scuole.
Anche l’Amministrazione comunale deve fare la sua parte intervenendo per garantire immediatamente il controllo del territorio, e della entrata ed uscita in sicurezza degli studenti dai plessi scolastici cittadini. In questo particolare momento nessuno deve sfuggire alle proprie responsabilità. Soprattutto quando si tratta di garantire la salute di bambini e studenti di tutte le età.
Si facciano meno chiacchiere e più fatti, si coinvolgano subito le forze dell’ordine, si responsabilizzino le Municipalità e soprattutto si mettano i vigili urbani a presidiare le scuole, magari coinvolgendo la protezione civile e le tante associazioni che già collaborano con la stessa.
Anche per i percettori del Rdc
Questa potrebbe essere l’occasione per impiegare anche i percettori di reddito cittadinanza. Visto che si tratterebbe di un paio d’ore al giorno e sarebbero interventi di interesse pubblico”, fa sapere il consigliere comunale Nino Simeone. Fonte: Napoli Today
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