Assegno Unico, IL PAGAMENTO ARRIVA TRA POCHISSIME ORE MA E' CAOS. Tutta colpa del rinnovo, ecco cosa sta accadendo
Assegno unico su reddito di cittadinanza è in arrivo venerdì 16 settembre. Qualcosa, però, non quadra per alcuni utenti. Dal fascicolo previdenziale si legge che l’assegno che viene corrisposto a settembre riguarda, appunto, il mese corrente e non il mese precedente, come in realtà dovrebbe essere. Come ben sappiamo, l’erogazione della misura economica di contrasto alla povertà (Rdc) non è eterna, ma dura diciotto mesi, al termine dei quali può essere domandato il rinnovo, previo un mese di stop. A riportare casi e risoluzioni dunque è il sito The Wam. Per non perdere la mensilità di stop tra la diciottesima ricarica e la prima ricarica del nuovo Rdc dovranno richiedere l’assegno unico all’INPS come normali percettori proprio nell’ultimo mese corrispondente alla rata n. 18 di Rdc. Ovvero entro il 30 settembre 2022. Cosa succede se si ritarda con la richiesta?
Assegno unico a settembre, ma non sul reddito di cittadinanza. Perché?
Alcuni percettori di reddito di cittadinanza hanno già preso visione all’interno del proprio fascicolo sanitario del prossimo pagamento dell’assegno unico, con data 16 settembre 2022. Purtroppo, però, osservando il mese di competenza si può notare che sia proprio questo di settembre. Come mai? È probabile che questi percettori di reddito di cittadinanza abbiano presentato domanda per l’assegno unico all’INPS solo dopo la scadenza del Rdc e non nello stesso mese. In questo modo, INPS ha provveduto ad accreditare l’assegno unico a settembre, come se non fossero percettori di Rdc. La procedura corretta da seguire, infatti, avrebbe dovuto essere la seguente:- Rdc in scadenza il 31 luglio
- Presentazione della domanda per l’assegno unico entro il 31 luglio
- Percezione dell’assegno figli nel mese di agosto 2022, senza il Rdc
- Percezione congiunta dell’assegno figli a carico e reddito di cittadinanza a settembre.