Il conto alla rovescia per la presentazione del Recovery all'Unione Europea è ufficialmente partito. "L'Italia presenterà puntualmente" il piano entro la fine del mese, così rassicura il Premier Draghi.
L’esecutivo ha definito un cronoprogramma dettagliato: il premier chiuderà tutti gli incontri utili con i partiti, ascolterà le parti sociali e poi, in ultimo, illustrerà alle Camere il 26 e 27 aprile il piano, fatto di 191,5 miliardi circa, di cui 69 a fondo perduto, 122 prestiti, più 30 del fondo di accompagnamento al Pnrr.
Draghi accelera sul Recovery
Dopo aver chiarito tutto, o quasi, quel che riguarda il piano vaccini, Mario Draghi adesso accelera. Il Premier punta sulla definizione delle prossime tappe per la messa in sicurezza dei conti e del Recovery. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è pronto per partire e sarà a Bruxelles entro la "scadenza" del 30 aprile.
Recovery - fino a 27 miliardi
Portogallo, Francia, Spagna e Grecia sono anche loro pronti a presentare i loro progetti la prossima settimana. L'Italia deve sbrigarsi anche per non perdere "il turno" nell'assegnazione della prima tranche di fondi a luglio: fino a 27 miliardi, per il nostro Paese.
Per arrivare in tempi esatti alla data prevista per la presentazione il governo ha definito un programma dettagliato Draghi chiuderà gli incontri con i partiti, ascolterà poi le parti sociali e poi illustrerà il piano fatto di 191,5 miliardi circa, di cui 69 a fondo perduto, 122 prestiti, più 30 del fondo di accompagnamento al Pnrr, alle Camere il 26 e 27 aprile.
Il piano dovrebbe essere sviluppato su due livelli, con una struttura di coordinamento centrale, con il compito di supervisione dell'attuazione del piano e sarà anche responsabile dell'invio delle richieste di pagamento a Bruxelles.
Singole amministrazioni
Saranno poi le singole amministrazioni ad essere responsabili dei diversi investimenti. Delle singole riforme e tra loro dovranno trovare un coordinamento. Si tratta di un aspetto che sarà molto delicato, cui i ministri guardano con molta attenzione, perché nessuno vuole essere escluso dalle decisioni politiche.
Sarò confermata ala centralità del ministero dell'Economia, ma - allo stesso tempo - la supervisione politica dovrebbe essere a Palazzo Chigi con il coinvolgimento di volta in volta dei ministri competenti.
Oggi anche Giorgia Meloni da Draghi
Oggi, "andrò da Mario Draghi. Andrò con grande serietà ma anche con il coraggio di dire le cose che non vanno bene", così ha annunciato la leader di Fratelli D'Italia, Giorgia Meloni, in vista dell'incontro che verterà anche sul decreto imprese, in dirittura di arrivo per fine mese, subito dopo il Recovery.
Draghi vedrà anche gli altri partiti
Dopo Fratelli d'Italia, Draghi vedrà anche Italia Viva e martedì Liberi e Uguali: M5s, Lega, Pd e Forza Italia li ha già incontrati nei giorni scorsi. Mentre il Movimento chiede che il Superbonus sia prorogato al 2023 "come il Parlamento ha richiesto”.
Le richieste della Lega di Matteo Salvini
La Lega invece chiede le rassicurazioni sul fatto che le filiere a cui andranno i fondi siano presenti in Italia. Chiede, inoltre, che venga rivisto il codice degli appalti, mentre le priorità del Pd sono i giovani, le donne e gli investimenti al Sud.
Tra i primi interventi, la pubblica amministrazione
Tra i primi Tra i primi, ci sarà sicuramente quello sulle semplificazioni, ma anche quello sul reclutamento del personale della pubblica amministrazione che dovrebbe essere deciso nella prima decade di maggio. (Fonte Skytg24)
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