Usare tutti gli spazi, se necessario anche quelli all'aperto. E' questa la proposta del ministro dell'Istruzione Bianchi. "La scuola deve usare tutti gli spazi, anche quelli all'aperto".
Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, ha confermato come prioritario l'obiettivo della didattica in presenza per la totalità degli studenti.
Bianchi - "Basta classi-pollaio"
Dice il Ministro "Ridurre la numerosità delle classi" è una priorità. E aggiunge: "dobbiamo garantire la sicurezza anche fuori dalle scuole".
"Ognuno deve ripensare i tempi della propria vita", ha aggiunto riferendosi alla pressione sui trasporti.
Bianchi: obiettivo 100% in classe
"L'obiettivo è raggiungere il 100% partendo dalle situazioni diverse presenti nel nostro Paese. L'obiettivo è comune e i percorsi sono convergenti", ha ribadito il ministro dell'Istruzione.
"Tutti abbiamo chiara l'importanza della scuola come base di sviluppo, le scuole sono state aperte. Abbiamo portato gli alunni in presenza fino alla prima media anche in zona rossa. Ora c'è il completamento dell'opera con le superiori". (Fonte
TgCom24)
Tuttavia ci sono degli ostacoli sul cammino del Ministro Bianchi
Non ci sarà il
100% degli alunni in classe, è l'esito del braccio di ferro tra le regioni ed il premier Mario Draghi. Il tutti in classe annunciato dal presidente del Consiglio verrà rivisto.
No al 100% degli alunni in classe, la decisione
Quello della scuola è il tema del giorno, su cui hanno dibattuto i presidenti delle regioni ed il governo centrale. Dal prossimo lunedì 26 aprile, le aule saranno riempite dal 60% degli studenti.
L'intenzione di tutti è tornare quanto prima alla normalità, riportando tutti i ragazzi in classe ed abbandonando la tanto criticata didattica a distanza. Ma mancano i tempi tecnici per garantire la sicurezza dei ragazzi.
Senza dimenticare il problema dei trasporti pubblici. Motivo per cui si è deciso per misure che restino valide fino alla prossima estate, per poi correggere il tiro in vista dell'anno scolastico 2021-2022.
In presenza o in Dad, i pareri
Mariastella Gelmini, ministra degli Affari regionali, ha affidato alla radio rtl 102.5 il suo pensiero a riguardo: "
Nessuna marcia indietro, il governo vuole riaprire le scuole, lo farà e tende al 100 per 100 della presenza di studenti. Ma c’è un problema che riguarda i trasporti e che il governo precedente ha un po’ dimenticato".
La ministra, quindi, aggiunge: "
Noi abbiamo attivato un tavolo con il ministro Giovannini, regioni ed enti locali. Si parte dal 60%, ci saranno punte del 75%, qualcuno lo farà al 100%: quell’obiettivo lo raggiungeremo progressivamente".
Non sono previste deroghe alle regioni, eccezion fatta per gli eventuali focolai che possono accendersi nelle scuole. Casi già visti nei giorni scorsi, quando più di un sindaco ha optato per la
chiusura delle scuole.
Oggi, ore 17, è prevista una nuova riunione del Consiglio dei ministri. Nell'occasione si dibatterà sulle misure urgenti da adottare per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19.
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