Allerta Coronavirus a Crotone dove nelle scorse ore una escort è stata trovata positiva a Covid-19 e ha poi fatto perdere le sue tracce. Sono già 24 ore, come riporta la stampa locale, che la donna si è data alla fuga e si è resa irreperibile dopo aver avuto il risultato del tampone a cui si era sottoposta nei giorni precedenti.
Secondo il Corriere della Calabria, infatti, dopo la conferma della positività al nuovo virus, l'Asp della cittadina calabrese ha avviato i controlli per ricostruire i contatti avuti negli ultimi giorni dalla donna, che con ogni probabilità è di nazionalità straniera.
Da ieri pomeriggio, però, la ragazza si è dileguata e inutili sono stati finora i tentativi di trovarla. Senza di lei, infatti, sarà difficile se non addirittura impossibile portare avanti l'indagine epidemiologica per circoscrivere eventuali e ulteriori contagi.
Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere. A metà luglio aveva fatto discutere il caso di una escort di origine peruviana che era stata ricoverata a Foligno, in Umbria, con sintomi del Coronavirus dopo aver esercitato in Sicilia, prendendo in affitto un appartamento a Modica, e aver viaggiato per mezza Italia nei 15 giorni precedenti la manifestazione dell'infezione, prendendo mezzi pubblici, tra bus, treni regionali e traghetto, e incontrando numerosi clienti.
Per quanto riguarda, invece, la Calabria, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 7 nuovi casi positivi al Coronavirus, secondo quanto è emerso dal bollettino diffuso dalla Regione nel quale viene segnalato che a oggi sono stati effettuati 124.400 tamponi. Le persone risultate contagiate sono 1.283 (+7 rispetto a ieri), quelle negative sono 123.117.
Coronavirus, Oms lancia l’allarme: “Contagi in aumento tra i bambini”
L’Oms avverte che i casi di coronavirus nei bambini si sono moltiplicati per sette volte, quelli tra i giovani per sei volte.
In un nuovo rapporto con dati sulla pandemia, Oms scrive: “Questa tendenza può essere spiegata, tra l’altro, dai seguenti fattori: la diagnosi precoce e il test erano inizialmente focalizzati sull’identificazione di casi con sintomi gravi, che si sono visti più frequentemente tra le persone anziane”. Questo è quanto avrebbe dichiarato l’Oms.
“I casi aumenteranno ancora ma non rischieremo un nuovo lockdown”.
Lo dice in un’intervista a la Stampa il virologo Andrea Crisanti, che dichiara che “non ci dobbiamo preoccupare” dei 402 casi registrati ieri, a fronte dei 159 del giorno precedente.
“Il quadro di questi giorni – sottolinea il virologo – fa parte della dinamica epidemiologica di questo momento. Penso che quelli di ieri siano numeri che rientrano nella dimensione dell’epidemia a livello mondiale.
In più, in Italia non siamo mai arrivati a zero contagi per cui non dobbiamo essere troppo sorpresi da questi numeri.
A una analisi più approfondita, poi, emerge che questi nuovi contagi sono casi importati da altri paesi, focolai da rientro che sono una minaccia vera e propria. E per i quali vanno presi dei provvedimenti”.
Le parole di Crisanti
Crisanti parla di quello che stanno facendo in Germania: “Di ogni viaggiatore si ricostruisce l’itinerario, lo si sottopone a tampone e poi lo si mette in isolamento. È un lavoro enorme, molto faticoso, ma necessario.
Credo che anche noi arriveremo a elaborare un piano del genere per chi arriva da fuori dell’Italia”. Il comportamento dei giovani è pericoloso?
“È indubbio che il virus sfrutti il comportamento sociale degli individui – osserva Crisanti – come abbiamo avuto modo di vedere nei mesi scorsi. Ma trovo curioso questo scaricabarile fatto sui giovani: in fondo, siamo noi che abbiamo dato a loro insegnamenti e messaggi che, forse, in alcuni momenti sono stati anche sbagliati.
Per cui ce ne dobbiamo assumere la responsabilità”. Quanto all’ipotesi che il virus si sia indebolito Crisanti risponde: “La scienza dice una cosa molto chiara e indiscutibile. E cioè che i virus non si indeboliscono né si rafforzano, semplicemente si selezionano.
Al momento non ci sono elementi per dire né che il Covid si sia evoluto né in che modo. Dobbiamo anzi mantenere alta la guardia e tornare a indossare la mascherina – ne vedo molto poche in giro – e a mantenere il distanziamento sociale. Il virus non è affatto sparito”. (Fanpage)
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