San Felice a Cancello, in coma dopo una notte di follia: muore a 39 anni Paolo Houssari
Picchiato e abbandonato davanti all'ospedale: si è spento dopo cinque giorni di agonia
Paolo Houssari, un 39enne di San Felice a Cancello, è deceduto dopo cinque giorni di agonia trascorsi in coma presso l'ospedale di Caserta. La sua morte è l'epilogo di una tragica notte di violenza e mistero.
Sabato mattina, Paolo è stato trasportato in condizioni critiche al Psaut da alcuni individui che, dopo averlo lasciato lì, si sono rapidamente dileguati alla notizia dell'intervento dei carabinieri.
L'Intervento Medico e la Corsa Contro il Tempo
La dottoressa di turno al Psaut ha immediatamente compreso la gravità delle condizioni di Paolo e ha chiesto spiegazioni agli uomini che lo avevano portato. Tuttavia, questi si sono volatilizzati non appena hanno appreso che sarebbero state allertate le forze dell'ordine. Nonostante gli sforzi dei medici, Paolo non è riuscito a sopravvivere ai gravi traumi riportati.
Indagini in Corso e Denunce della Famiglia
La famiglia di Paolo Houssari ha presentato una denuncia e ora le indagini dei carabinieri sono in pieno svolgimento. Sarà l'autopsia, con il supporto di un consulente di parte, a fare luce sulle ferite e sui traumi subiti da Paolo, che sono stati osservati dai suoi familiari mentre era in terapia intensiva. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli eventi di quella fatidica notte, in particolare ciò che è accaduto in piazza Giovanni XXIII e all'Ewa di Forchia, dove Paolo è stato visto in compagnia di persone legate alla criminalità locale.
Gli Ultimi Momenti di Paolo
Secondo le ricostruzioni, Paolo Houssari era riuscito a tornare a casa intorno alle 2:30 del mattino, ma poco dopo è stato richiamato fuori per continuare la notte di follia. Paolo era conosciuto come una persona pacifica, molto amata nella comunità, e negli ultimi anni era solito frequentare i dintorni del Comune, vendendo prodotti locali come 'o per e o muss'. Il suo carattere affabile e i suoi video simpatici sui social lo avevano reso noto come "Pablo Escobar".
Il Dolore della Comunità e della Famiglia
La morte di Paolo Houssari ha scosso profondamente la comunità di San Felice a Cancello. Numerosi appelli e messaggi di incoraggiamento erano stati pubblicati sui social nei giorni precedenti il suo decesso. Paolo lascia la moglie Roxana, la figlia Brigida, i fratelli, una sorella e molti altri parenti che ora piangono la sua scomparsa.
Un Clima Teso in Città
La tragica morte di Paolo ha lasciato la città in uno stato di tensione crescente. Le circostanze sospette attorno alla sua morte e la presenza di individui legati alla criminalità durante la notte dell'incidente hanno alimentato il risentimento e il sospetto tra i cittadini. Questo caso potrebbe avere conseguenze significative, aggravando ulteriormente un clima già instabile.
La vicenda di Paolo Houssari è un doloroso promemoria delle insidie che possono celarsi nelle notti di eccessi e violenza. Mentre le indagini proseguono, la comunità spera in giustizia e verità per onorare la memoria di un uomo che ha lasciato un'impronta positiva nella vita di molti. Il dolore della sua perdita è un richiamo alla necessità di sicurezza e coesione sociale, affinché tragedie simili non si ripetano in futuro.