La tragica perdita di una sensibile architetta e artista di 53 anni sconvolge Avezzano, addio a Ilaria Fabiocchi

Avezzano, nella tarda serata di ieri, ha dovuto accettare la dolorosa realtà della scomparsa di Ilaria Fabiocchi, un'architetta di 53 anni dal talento artistico eccezionale, stroncata da una grave forma di meningite criptococcica.

Nel primo pomeriggio, dopo aver accertato i parametri necessari, l'équipe medica dell'ospedale di Avezzano ha avviato la procedura di verifica della morte cerebrale, una pratica richiesta dalla legge in situazioni simili. Questo doloroso procedimento è stato completato in serata.

L'Avezzano si è unita in un'angosciosa attesa per lunghi giorni, con alcune eccessive speculazioni sui social media, smentite successivamente. Ilaria Fabiocchi sarà ricordata come una persona straordinaria, dotata di una spiccata sensibilità e di qualità umane uniche. Ha trascorso la sua carriera lavorativa come dipendente pubblica, prima nella Regione e, in seguito, nell'Ufficio per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere.

Negli ultimi anni della sua vita, ha concentrato la sua passione artistica in diverse forme di espressione, dalla pittura - caratterizzata da gioia e vivaci colori - alla fotografia. Ilaria ha sempre nutrito una passione per l'arte, coltivata sin dai suoi anni di studio all'Università di Firenze e ulteriormente sviluppata durante i suoi viaggi in tutto il mondo. Infine, ha plasmato il suo talento nella sua amata città, L'Aquila, dove ha organizzato mostre ed eventi culturali.

Il suo percorso artistico-culturale ha guadagnato un ampio seguito, con 83.000 seguaci sulla sua pagina Instagram. Il sindaco Biondi ha condiviso un messaggio di cordoglio: "Custodiamo la sua energia nei ricordi di coloro che l'hanno amata. Siamo certi che anche in questa improvvisa e dolorosa prova, non le sia mancato il sostegno e la vicinanza". Numerosi messaggi di dolore e cordoglio si sono diffusi in città, tra cui quello dell'amica Daniela Bontempo. "Le nostre giornate iniziavano con 'buongiorno Amorilla' e finivano con 'Notte Amorilla'. Così è stato per 10 anni, condividendo storie e vite".

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