Addio a Donata Labelli, la giovane mamma si è spenta a soli 45 anni
Portogruaro e Settimo di Cinto Caomaggiore nel Veneto orientale piangono la perdita di una delle figure più coraggiose e amate, Donata Labelli, una giovane mamma di 45 anni il cui percorso di vita è stato segnato da una strenua lotta contro il cancro. La sua storia, un mix di forza, dolore e solidarietà, ha profondamente toccato il cuore di molti, come riporta oggi "Il Gazzettino" in un lungo articolo a firma di Marco Corazza.
Donata, moglie di Riccardo, un rispettato architetto, e giovane madre, ha affrontato la sua battaglia contro la malattia con il sostegno incondizionato della sua famiglia. Nonostante vivessero a Settimo, frazione di Cinto Caomaggiore, Donata era originaria di Portogruaro. Quando la diagnosi è giunta, l'unità della famiglia Labelli è emersa con chiarezza. La loro vita è stata stravolta, ma non la loro dedizione. La famiglia, composta dai fratelli e dalle sorelle di Donata, si è alternata per starle accanto nel corso della malattia.
Nonostante un iniziale periodo di miglioramento, la malattia di Donata ha mostrato un volto più aggressivo in autunno, ma il legame tra i membri della famiglia è rimasto saldo. Non hanno mai abbandonato Donata, neanche nei momenti più bui.
Il decesso di Donata, avvenuto a soli sette mesi dalla prima diagnosi, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari e ha colpito profondamente la comunità di Portogruaro, dove era altamente stimata.
L'ultimo saluto a Donata Labelli
Il funerale, previsto per domani martedì 30 gennaio 2024 alle ore 15 nel Duomo di Portogruaro, sarà un momento di profonda commozione e riflessione.
In un gesto che riflette lo spirito altruistico della famiglia Labelli, è stata presa la decisione di devolvere eventuali offerte all'Associazione "In Famiglia" di Portogruaro. Un gesto di solidarietà e amore che sottolinea la generosità e la compassione che hanno caratterizzato la vita di Donata.
LE ALTRE NOTIZIE DI CRONACA
Dramma durante un’escursione, Giulia Maroni scivola dal sentiero e muore a 37 anni
Drammatico incidente nel primo pomeriggio di domenica 28 gennaio 2024 lungo il sentiero 433 nella zona del Pizzo dei Sassi Bianchi, provincia di Modena. Giulia Maroni, originaria di Faenza ma residente a Castel Guelfo, stava effettuando un'escursione lungo il percorso che va da Monte Libro Aperto al rifugio Taburri.
Le circostanze dell'incidente, in corso di accertamento, sembrano legate probabilmente a una lastra di ghiaccio su un tratto traverso del sentiero. Giulia ha perso l'equilibrio, scivolando e precipitando per circa 50 metri in un canalone, colpendo le rocce durante la caduta. Il compagno, presente con lei, ha prontamente allertato i soccorsi. Giulia era una sportiva nota, conosciuta per la passione per il mondo del rally. Continua a leggere qui