Alessandra Spiazzi
Alessandra Spiazzi

Un dramma ha scosso la comunità di Vago di Lavagno, dove una tragica sparatoria familiare ha portato alla morte di Alessandra Spiazzi e al ferimento gravissimo del figlio 15enne. 

Il giovane, colpito alla testa dalla madre, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Borgo Trento, ma dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte, è stata dichiarata la sua morte cerebrale. Di seguito, i dettagli di questa straziante vicenda.

Arrivo in ospedale e condizioni critiche

Il quindicenne, colpito alla nuca da un colpo di fucile sparato dalla madre, è stato subito trasferito al reparto di Neurorianimazione dell’ospedale di Borgo Trento, a Verona. Le sue condizioni erano apparse immediatamente disperate, con danni cerebrali gravissimi. L'équipe medica, guidata dal dottor Leonardo Gottin, ha cercato ogni possibile soluzione per salvare il ragazzo, ma le speranze si sono affievolite rapidamente.

Dopo due giorni di terapia intensiva e massimali sforzi da parte dei medici, al giovane è stato diagnosticato un danno cerebrale irreversibile. La gravità delle sue condizioni ha portato alla convocazione della Commissione ospedaliera per la verifica della morte cerebrale, una procedura rigorosa che prevede almeno sei ore di osservazione prima di una conferma definitiva.

L'intervento della Commissione per la conferma della morte cerebrale

Il 23 settembre, nella tarda mattinata, la Commissione ospedaliera si è riunita per stabilire la morte cerebrale del ragazzo. Questa procedura, stabilita dalla legge, è stata condotta in stretta collaborazione con l’Autorità giudiziaria, che sta indagando sull'accaduto. Dopo il primo incontro della Commissione, è stato avviato il periodo di osservazione di sei ore, al termine del quale è prevista una seconda riunione per confermare ufficialmente la diagnosi di morte cerebrale.

La tragica vicenda ha lasciato la comunità e l'intero personale medico in stato di profondo sgomento. Nonostante gli sforzi clinici, il danno cerebrale risultava irreversibile fin dal momento dell'arrivo del ragazzo in ospedale, e ogni tentativo di rianimazione non ha potuto cambiare il suo destino.

Alessandra Spiazzi: il dramma di una madre suicida

Alessandra Spiazzi, una donna di 58 anni, è stata identificata come la madre del ragazzo e autrice del drammatico gesto. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la donna avrebbe sparato al figlio utilizzando un fucile, colpendolo alla testa, per poi togliersi la vita subito dopo. Le ragioni dietro a questo gesto estremo non sono ancora chiare, e gli inquirenti stanno lavorando per comprendere le circostanze che hanno portato a questa tragedia familiare.

L'evento si è consumato nel pomeriggio di venerdì 22 settembre, all'interno della casa di famiglia a Vago di Lavagno. Gli investigatori stanno valutando ogni possibile pista, cercando di ricostruire le dinamiche di quel fatidico pomeriggio. Sono previsti ulteriori esami per stabilire con certezza le cause e le motivazioni che hanno spinto Alessandra Spiazzi a compiere un atto così disperato.

Indagini in corso e coinvolgimento delle autorità

Le autorità giudiziarie stanno conducendo un'indagine approfondita sull'accaduto. La conferma della morte cerebrale del ragazzo è un passaggio cruciale anche per la prosecuzione delle indagini. Gli investigatori stanno cercando di raccogliere tutte le prove e le testimonianze necessarie per comprendere il contesto e le ragioni dietro il gesto estremo della donna.

La famiglia è sconvolta dalla tragedia, e la comunità di Lavagno si è stretta attorno ai parenti delle vittime, manifestando cordoglio e solidarietà per una situazione così drammatica e inspiegabile. I prossimi giorni saranno cruciali per chiarire i dettagli di questo evento tragico che ha scosso profondamente tutti.

La tragica vicenda che ha colpito la famiglia di Vago di Lavagno rimarrà indelebile nella memoria di chiunque ne abbia appreso i dettagli. Alessandra Spiazzi ha compiuto un gesto estremo, togliendo la vita al figlio e a sé stessa, lasciando dietro di sé domande e dolore. Le indagini proseguiranno per cercare di dare una spiegazione a questa straziante tragedia familiare, ma il dolore per la perdita è già inconsolabile.

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