OMICIDIO SAMAN. Il verdetto di primo grado è atteso domani sera presso il Tribunale di Reggio Emilia. Shabbar Abbas e sua moglie, Nazia Shaheen (ancora latitante), rischiano l'ergastolo, mentre per lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq, la Procura ha richiesto una revisione delle pene riconoscendo le attenuanti generiche.

La testimonianza chiave nel processo è stata quella di Ali Heider, fratello della vittima, che ha raccontato di aver sentito il padre pronunciare la parola "scavare" in casa, invitando cugini e lo zio di Saman a passare dietro le telecamere.

Heider ha assistito alla scena del delitto, descrivendo lo zio che afferra per il collo la sorella e la porta dietro una serra, una versione contestata dalla difesa a causa delle condizioni di scarsa illuminazione.

Un momento critico è stato l'annuncio della dichiarazione di inutilizzabilità delle testimonianze di Heider, ascoltato quando era minorenne e non iscritto nel registro degli indagati.

Il giovane ha ricostruito gli ultimi istanti di vita di Saman

Dalla lite in casa per le chat con il fidanzato al cambio di abiti in bagno. Saman desiderava vestire all'occidentale, e a distanza di un anno e mezzo, trovata sepolta in una buca. La comunità attende con ansia la sentenza che getterà luce su questa tragica vicenda.

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Si chiamava Gianpiero Durante uno dei giovanissimi morto nel tragico incidente di questa notte a Benevento. Ancora una volta la strada statale che collega Benevento a Caianello, nota come 372 o Telesina, conferma la sua pericolosità con un nuovo incidente che ha causato la morte di due giovani sanniti di San Lorenzello.

Ieri sera, all'altezza dello svincolo di Melizzano, una Fiat Punto, a bordo della quale viaggiavano i due giovani, coinvolta in uno scontro con una Fiat Bravo e una Renault Kadjar. I tre occupanti delle altre due vetture sono gravemente feriti e sono stati ricoverati in codice rosso all'ospedale civile di Benevento.

La dinamica esatta dell'incidente è ancora oggetto di accertamento da parte delle autorità. Non è chiaro se i due giovani deceduti e gli altri tre feriti gravemente stavano dirigendosi verso la provincia di Caserta o se provenivano da quella direzione. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti prontamente i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita, insieme alle ambulanze del 118 targate Misericordia. Contnua a leggere qui

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