Reddito di Emergenza, altri 400 euro in arrivo per le famiglie, tasse sospese si possono pagare a rate in due anni
Altri 400 euro di reddito di emergenza per le famiglie più in difficoltà. In una nuova bozza aggiornata del decreto agosto, ancora suscettibile di modifiche, compare la misura, per la quale si potrà fare richiesta entro il 15 ottobre.
I beneficiari riceveranno un assegno di 400 euro: si tratterebbe della terza tranche dopo le due disposte dal decreto rilancio di 400 euro ciascuna.
Tasse sospese durante lockdown si pagano in 2 anni
Le tasse sospese nei mesi del lockdown non andranno più saldate entro la fine dell'anno ma in due anni, con 24 rate mensili. Lo prevede la nuova bozza del decreto agosto, ancora suscettibile di modifiche, che non sposta il primo appuntamento col fisco previsto per il 16 settembre.
Le rate però saranno molto più leggere perché da 4 diventano 24. A essere diluiti sono i versamenti di tasse, contributi e ritenute previsti per marzo, aprile e maggio.
Altri 200 milioni ai Comuni, una nuova quota di Reddito di emergenza, norme su Air Italy e il rifinanziamento di strade sicure fino a fine emergenza. Sono alcune delle novità della nuova bozza di decreto agosto, che vede salire da 91 a 103 gli articoli, rispetto alle prime versioni del testo.
Nella bozza viene recepita l'intesa sulla proroga del blocco dei licenziamenti siglata ieri nel governo ma alcune norme sono ancora da completare, per altre compaiono solo i titoli. Il Consiglio dei ministri per il varo del testo, ipotizzato alle 13, non è ancora convocato.
Conte: “No a nuovo lockdown, ma lo Stato d’Emergenza era necessario”
Conte: “Ritengo doveroso condividere con il Parlamento” la decisione della proroga dello stato di emergenza la cui necessità “sembra sfuggire”. Così Giuseppe Conte alla Camera.
La proroga ha “legittimazione giuridica”, “forse ci sfugge ma dal 2014 sono state adottate 154 dichiarazioni di stato di emergenza e 84 sono state le delibere di proroga”. Senza la proroga “molte misure cesserebbero di avere effetto”.
Il premier ha inoltre specificato che “la pandemia purtroppo ancora oggi non ha completamente esaurito i suoi effetti, seppure, questo non sfugge alla comunità nazionale come al governo, in misura contenuta e territorialmente circoscritta”.
Alle accuse ricevute sulla scelta di estendere lo stato di emergenza al 15 ottobre, Conte ha risposto: “La proroga, se si epura la discussione da posizioni ideologiche, è una scelta inevitabile, per certi aspetti obbligata, fondata su valutazioni squisitamente tecniche.
Non sto dicendo ovviamente che è preclusa una valutazione politica, anzi oggi vi viene richiesta, ma voglio dire che il governo sta operando questa valutazione sulla base di mere istanze organizzative, operative. Non certo perché si vuole fare un uso strumentale per atteggiamento liberticida, reprimere il dissenso o ridurre la popolazione in uno stato di soggezione. Sono affermazioni gravi che non hanno nessuna corrispondenza nella realtà”
Il capo dell’esecutivo ha poi voluto smentire alcune fake news in circolazione sui social. “Se non si condivide la necessità di prorogare l’emergenza lo si dica in modo franco al governo. Ma non si faccia confusione sulla popolazione – ha detto – perché sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto cosi'”.
Nessuna volontà quindi da parte del governo di reintrodurre misure restrittive. “Non vi è alcuna intenzione di drammatizzare o alimentare paure – ha spiegato – o creare una ingiustificata situazione di allarme”. (Tgcom24)
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