De Luca DA SCERIFFO A PRESIDENTE DI TUTTI. “Il Governo è troppo lento, facciamo da noi”. Con questo messaggio, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha approvato un piano aiuti da oltre 400 milioni di euro per famiglie e imprese che devono fronteggiare il caro bollette, tra voucher asili, bonus per lo sport, e supporti dirette alle imprese. Una mossa che equivale a una sfida a Mario Draghi, ma indirettamente anche al suo partito, il Pd, e al segretario Enrico Letta.  Secondo il governatore sia l'esecutivo, sia il Parlamento, "stanno perdendo tempo". Nella consudeta videodiretta del venerdì pomeriggio su Facebook, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fornito gli ultimi aggiornamenti sull'attuazione del nuovo piano socio economico varato dalla Regione, non dimenticando le elezioni.

Trasporto gratuito per circa 100mila studenti

Sul piano socio-economico per famiglie e imprese sono stati stanziati 400 milioni di euro: "Già due anni fa, approvammo aiuti, unica regione d'Italia, per il valore di 1,2 miliardi di euro. Trovammo risorse per dare aiuti agli artigiani, ai commercianti, ai ristoratori e ai tassisti. Riuscimmo, inoltre, ad aumentare del doppio le pensioni al minimo per le mensilità di maggio e giugno del 2020. All'epoca, abbiamo fatto uno sforzo enorme per superare i problemi determinati dal Covid. Oggi, siamo in una situazione di grande emergenza sociale ed economica, problemi gravi e pesanti per quanto riguarda le bollette e abbiamo deciso di predisporre uno sforzo ulteriore con alcune iniziative, tra cui un buono voucher per gli asili nido e un altro buono, fino a 400 euro, per consentire attività sportiva ai ragazzi e alle ragazze e per superare problemi che si sono determinati con le chiusure degli ultimi due anni.

E ancora aggiunge De Luca

Abbiamo deciso anche il blocco delle bollette dell'acqua, un campo nel quale possiamo intervenire come regione, seppur in maniera indiretta. I costi dell'acqua sono aumentati, a causa del conseguente incremento dei costi dell'energia. Per evitare di aggravare ulteriormente le bollette delle famiglie, la Regione Campania coprirà i costi energetici aggiuntivi per la depurazione. Abbiamo deciso contributi alle aziende per la realizzazioni di impianti di energia rinnovabile e del 30% per gli aumenti delle bollette superiori ai 5mila euro. Abbiamo deciso anche un sostegno alle donne e ai loro bambini vittime di violenza. Abbiamo varato un programma di trasporto gratuito per circa 100mila studenti, borse di studio per l'a.a. 2022/23, nonché contributi per i fitti fino a 1.000 euro per le 70 famiglie più povere della nostra regione".

La ricetta di De Luca sull'emergenza lavoro

"Da quattro anni mi sto battendo perché tutte le forze politiche nazionali assumano, come obiettivo proprio, quello di dare lavoro a 300mila giovani, diplomati e laureati, del Mezzogiorno d'Italia. Finora, soltanto il PD ha assunto, nel suo programma nazionale, quest'obiettivo. In piccolo, la Regione Campania già dimostrato di poter mettere in pratica quest'obiettivo. Come sapete, qualche anno fa abbiamo varato un concorsone che ha dato lavoro a 3mila giovani che sono andati a lavorare presso i comuni. Nel 100% dei Comuni, le piante organiche non sono coperte neanche al 50%, a volte si fa fatica anche a gestire l'ordinaria amministrazioni, gli uffici sono desertificati. Chi porta avanti il PNRR? Non c'è più neanche un tecnico disponibile. Ora, ci si sta rendendo conto della necessità di arricchire le pubbliche amministrazioni di giovani e figure professionali che non ci sono più. Abbiamo dato lavoro a giovani che erano costretti a emigrare fuori regione. Se recuperiamo il divario tra Nord e Sud, portando i dipendenti del Sud alla media di occupati nella pubblica amministrazione, noi recuperiamo decine di migliaia di posti di lavoro. Dobbiamo impiegare 4-5 mesi, insieme allo Svimez, per individuare tutti i vuoti di organico nei comuni, nelle province, nelle comunità montane, nei provveditorati alle opere pubbliche, nelle sovrintendenze, nella sanità. Dalle regioni del Sud, negli ultimi anni sono andati via un milione di giovanI: un'emigrazione biblica. Noi, in un anno, potremmo cambiare la vita a 300mila giovani. Faremo gli sforzi per un ulteriore concorso, con procedure più rapide: fatto il censimento dei posti di lavoro disponibili, bisogna dare tempi e modi eccezionali, con sole due prove scritte, digitalizzate, abolendo la prova orale", conclude. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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