I Carabinieri della stazione di Maddaloni hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura sammaritana, nei confronti di Vincenzo Di Monda, 66 anni, noto anche come «Mago Ermes». E' ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata dall'utilizzo di sostanze narcotiche ai danni di una sua cliente, residente a Napoli.
L'indagine è scattata a seguito di una segnalazione giunta ai Carabinieri nel luglio 2019 ad opera dei sanitari dell'ospedale di Maddaloni e dell'ospedale San Paolo di Napoli.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, dopo una cena a casa dell'uomo, il mattino seguente la donna si è svegliata nell'abitazione intorpidita, senza ricordare nulla della sera precedente.
Messasi alla guida del proprio veicolo per fare ritorno a casa, è stata in più occasioni colpita da improvvise perdite di sensi. E' uscita di strada per ben due volte con la propria auto, venendo conseguentemente due volte ricoverata negli ospedali dove, all'esito delle prime analisi, sono state riscontrate tracce di benzodiazepine, sia nel sangue che nelle urine. Fonte: Il Mattino
Stuprata e uccisa con violenza, bimba trovata seminuda in un bosco
Una bimba era scomparsa la scorsa settimana, mentre giocava con i suoi amici, poi la macabra scoperta. Salome Segura Vega, a soli 4 anni è stata trovata semi-nuda in un bosco.
I soccorsi
Trasferita priva di conoscenza in ospedale alla Clínica Medilaser de Neiva, è morta sabato per le lesioni multiple causate da uno stupro e dalle botte ricevute dal suo aggressore.
Una storia orribile
Arriva dalla Colombia la storia di violenza, riguardante la bimba di quattro anni, che ha ben presto fatto il giro del mondo. Un uomo di 27 anni, Sebastian Mieles Betin, è stato fermato come principale sospettato del decesso della piccola, ma indagini sono ancora in corso da parte della polizia locale per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo.
L’uomo
Si chiama Sebastian Mieles Betin e lavora nella fattoria dei genitori di Salome. Al momento sarebbe lui l’uomo individuato dalla polizia e accusato di abusi sessuali e omicidio, che tuttavia nega.
La bimba
Classe 2016, viveva con i genitori e i fratelli a Puerto Alegría, del municipio di Garzón e nel dipartimento di Hula. Qui si sono perse le sue tracce lo scorso 29 giugno. Dopo giorni di ricerche, è stata trovata semi-nuda e priva di conoscenza in un bosco.
L’aggressione a Betin
Accanto a lei, l’uomo che è stato fermato, con alcuni testimoni che hanno tentato di aggredirlo, prima di consegnarlo alle forze dell’ordine.
Il governatore
Luis Enrique Dussan Lopez, governatore di Huila, ha chiesto che il giovane riceva una “condanna severa”, aggiungendo: “Quello che è successo a Salome a Garzón non può più accadere”.
La piccola
Rinvenuta viva e trasferita d’urgenza in ospedale, è rimasta per qualche ora nell’Unità di Terapia Intensiva Pediatrica. Presentava traumi genitali e contusioni con lesioni a varie parti del corpo e organi interni compromessi dalle botte ricevute.
In un secondo momento
E’ stata messa in coma indotto dopo una serie di interventi che però non hanno avuto l’epilogo sperato. “È arrivata qui priva di sensi, l’abbiamo dovuta attaccare ad un supporto ventilatorio con intubazione orotracheale. Dopo aver provato a stabilizzarla, è stata portata in chirurgia, dove è stata eseguita una craniotomia da decompressione”, ha spiegato il primario Mario Andrés Suaza Vallejo.
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