Il Coronavirus non si ferma. Se molti paesi si trovano ancora nel pieno della pandemia con l'emergenza ancora da gestire, altri sono alle prese con una seconda ondata di contagi, e tra questi molti sono europei. Il ritorno del virus, dopo una prima fase di regressione, è stato da subito tenuto in considerazione dagli esperti, ma l'aumento dei contagi ha fatto scattare nuove misure di sicurezza.

La Germania

E' uno dei paesi in cui si sta verificando una seconda ondata dei contagi. L'indice di contagio è salito a R 2,88 dopo l'allentamento delle misure restrittive avvenuto prima di tutti gli altri paesi europei. Il numero delle persone malate è tornato a crescere: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 537 nuovi contagi in Germania, secondo il bilancio dell'Istituto Robert Koch. A preoccupare è un focolaio nella Renania Settentrionale-Vestfalia dove 1.331 lavoratori di un mattatoio a Guetersloh sono stati trovati positivi. A tal riguardo si sta pensando a un secondo lockdown per limitare i contagi. Situazione critica anche in Croazia dove dopo un mese in cui la situazione sembrava essere stabile si sta assistendo a una nuova impennata di contagi. Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi confermati sono diciannove, che portano il totale dei contagiati a 2.336.

In Svizzera

I casi nelle ultime 24 ore sono aumentati del 30%, ha detto l'epidemiologo Matthias Egger. A suo parere, è probabile che il tasso di riproduzione del virus sia di nuovo a 1 o anche di più. Il paese da pochi giorni aveva avviato la sua fase 4 che prevedeva nuovi assembramenti di persone, ma la situazione sanitaria potrebbe far rivedere alcune concessioni.

Focolai di virus anche in Spagna, nella regione dell'Aragona.

Anche la Spagna da pochi giorni era tornata ad avere uno stato di normalità dopo una vera emergenza sanitaria che ha reso il paese Iberico come il più colpito dalla pandemia a causa del numero dei contagi e dei decessi. Ora il virus sembra essersi riacceso nelle città di Binéfar , Zaidín, Fraga e Monzón. I contagi si sono verificati soprattutto tra i lavoratori delle aziende agricole che raccolgono frutta, ma sono stati rilevati focolai anche in famiglia.

Allerta anche in Portogallo

Dove si è registrato un picco di casi a Lisbona. L'aumento dei contagi ha spinto il governo a un nuovo lockdown che ha portato alla chiusura della capitale. Ma nel paese sono scoppiati altri focolai: uno di con 90 casi scoppiati a seguito di una festa clandestina al Club Deportivo de Odiáxere, a Lagos, in Algarve e un altro cluster importante nel Santuario di Fatima, dove 16 dipendenti sono risultati positivi nelle ultime ore. In Bulgaria sono tornati a salire i casi e l'uso delle mascherine è nuovamente tornato obbligatorio nei luoghi pubblici e in quelli chiusi. Chiuso anche l'accesso al paese da parte di cittadini stranieri. Non solo l'Europa sta affrontando una seconda ondata, già da qualche giorno si è visto un nuovo aumento dei casi in Cina, dove in alcune aree sono tornate le zone rosse e anche nella Corea del Sud. Picco di contagi anche in Iran, dove in 24 ore si sono registrati oltre 2 mila persone positive al covid.(Leggo) Leggi anche: Coronavirus, seconda ondata di contagi in arrivo. Scatta di nuovo l'allerta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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