La comunità giuridica e amministrativa di Palermo è in lutto per la scomparsa dell'avvocato generale dello Stato, Giuseppe Massimo Dell’Aira, stroncato da una malattia all'età di 75 anni. Durante la sua illustre carriera, Dell’Aira ha ricoperto un ruolo di primo piano, rappresentando lo Stato nei dibattimenti contro la mafia, incluso il celebre maxiprocesso.

Chi era Giuseppe Massimo Dell'Aira

Originario di Palermo, Dell’Aira aveva da poco festeggiato il suo settantesimo quinto compleanno. La sua carriera professionale è stata caratterizzata da incarichi di grande responsabilità, tra cui quello di commissario straordinario per la gestione della società Girgenti Acque, su decisione della prefettura di Agrigento.

La figura di Giuseppe Massimo Dell’Aira ha lasciato un segno indelebile nella formazione di nuove generazioni di avvocati e magistrati. La sua influenza si è estesa oltre la sala d'aula. Ha ricoperto ruoli di rilievo come vicepresidente del Teatro Massimo e membro di vari consigli di amministrazione, tra cui quelli di Ismett e Rimed. Il suo impegno nella rinascita dell’Autorità portuale per la Sicilia occidentale ha contribuito a plasmare il paesaggio istituzionale della regione.

Tornato a Palermo dopo aver prestato servizio come avvocato dello Stato a Perugia, Dell’Aira è stato insignito dell'onorificenza di Grande Ufficiale. A conclusione di una carriera di successi, ha ricevuto il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Nel corso degli anni, Dell’Aira ha svolto il ruolo di consulente giuridico del presidente della Regione Siciliana, nonché degli assessori regionali all’Agricoltura e Foreste e al Territorio e Ambiente tra il 1989 e il 1992. Ha contribuito alla redazione di numerosi disegni di legge regionali, tra cui quello sugli appalti pubblici, elaborato da una commissione di docenti universitari.

Giuseppe Massimo Dell’Aira ha lasciato un vuoto significativo nella comunità legale e amministrativa. I suoi funerali si terranno martedì 23 gennaio alle ore 10 nella parrocchia di Sant’Espedito, via Garzilli 28, a Palermo.

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