enzo corvetti

Si è spento questa mattina, all’età di 50 anni, Enzo Corvetti, capo squadra alla Marelli e volto simbolico della Protezione Civile di Pettorano sul Gizio. Dopo oltre un anno di coraggiosa lotta contro una grave malattia, il suo cuore ha cessato di battere nella shock room del pronto soccorso di Sulmona, dove era stato ricoverato d’urgenza ieri a causa di una crisi respiratoria.

Un pilastro della comunità

Enzo Corvetti era molto più che un lavoratore e un volontario: era un punto di riferimento per la Valle Peligna. Noto per la sua dedizione, lucidità e determinazione, ha affrontato con coraggio ogni sfida, sia nel suo ruolo alla Marelli che come volontario della Protezione Civile.

Sempre in prima linea, Corvetti era un esempio di altruismo e impegno, capace di gestire con calma situazioni complesse e di offrire supporto a chiunque ne avesse bisogno.

Un compleanno carico di speranza

Appena pochi giorni fa, il 14 dicembre, Enzo aveva festeggiato con orgoglio i suoi 50 anni. Nonostante la malattia, aveva scelto di celebrare questo importante traguardo circondato dall’affetto di familiari e amici. Era un momento di gioia che ha mostrato la sua forza e il suo amore per la vita, malgrado le difficoltà.

Il cordoglio della comunità

La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità. Sui social sono apparsi numerosi messaggi di cordoglio e affetto. “Ci lascia un uomo speciale, sempre pronto a dare una mano”, ha scritto un collega.

Domani, in occasione dello sciopero del settore automotive, gli operai della Marelli e della Sodecia scenderanno in piazza anche per ricordare Enzo, rendendogli omaggio per il suo contributo instancabile alla fabbrica e alla sua comunità lavorativa.

L’eredità di Enzo Corvetti

La figura di Enzo Corvetti rimarrà impressa nella memoria collettiva della Valle Peligna. Un uomo che ha saputo unire professionalità e generosità, dedicando la sua vita al lavoro, al volontariato e al sostegno della sua comunità.

La Protezione Civile di Pettorano sul Gizio perde un volontario esemplare, la Marelli un lavoratore modello, e la Valle Peligna un cittadino straordinario. Il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

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