Fondo di Sviluppo e Coesione, De Luca bacchetta Fitto: "Tutto bloccato, se succede una catastrofe che facciamo?"
Durante la consueta diretta del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha lanciato un nuovo attacco al governo circa lo sblocco dei fondi destinati al Mezzogiorno nell'ambito del programma di coesione e sviluppo.
Nel corso del suo intervento sui social, De Luca ha sottolineato l'esistenza di due importanti canali di finanziamento in Italia. Ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il Fondo di Sviluppo e Coesione, di cui l'80% è destinato al Sud.
Riguardo al PNRR, De Luca ha evidenziato le difficoltà dell'Italia nel spenderlo efficacemente. Ha sottolineato inoltre la necessità di riprogrammare il piano a causa dei cambiamenti in seguito alla guerra in Ucraina. Tuttavia, ha criticato il perdurare dei ritardi nell'attuazione, causando un'ulteriore perdita di tempo prezioso. La sua principale preoccupazione riguarda il Fondo di Sviluppo e Coesione, poiché oltre 20 miliardi di euro di risorse sono bloccati da dieci mesi.
“In Italia esistono due grandi canali di finanziamento, il Pnrr da un lato e il Fondo di Sviluppo e Coesione destinati all’80 per cento al Sud. Per quanto riguarda il Pnrr l’Italia fa fatica a spendere. Il ministro Fitto ripete da mesi che bisogna riprogrammare il Pnrr perché è cambiata la situazione con la guerra in Ucraina: tutto sacrosanto. Quello che non è sacrosanto è perdere mesi di tempo. Per quello che ci riguarda noi siamo interessati al secondo capitolo di finanziamento, quello dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Ma da dieci mesi sono bloccati oltre 20 miliardi di euro del fondo”
Il presidente ha ricordato che il governo Draghi ha stabilito la ripartizione dei fondi a luglio dell'anno scorso. Ma fino ad oggi non si è compiuto alcun progresso significativo. Questo ritardo si aggiunge a quelli accumulati in precedenza. Questo senza che un solo euro sia sbloccato. De Luca ha sollevato un'ipotesi ipotetica, chiedendo cosa accadrebbe in caso di un evento catastrofico in Campania, poiché tutte le risorse destinate alla manutenzione delle strade e dei patrimoni storico-artistici sono attualmente bloccate. Ha sottolineato che la Regione non può ripetere ciò che ha già fatto, cioè assegnare fondi ai comuni per la manutenzione delle strade, perché sono necessari per altre emergenze.
“Il governo Draghi ha fatto il riparto dei fondi a luglio dello scorso anno e già ha perso quattro mesi di tempo. Poi si è insediato il nuovo Governo a ottobre e ad oggi il nulla assoluto. In questo modo si è aggiunto nuovo ritardo a quelli già accumulati e senza che un euro sia stato sbloccato. Adesso avremmo potuto aprire già i cantieri. Ho detto a Fitto se dovesse succedere un evento catastrofico in Campania che cosa facciamo? Sono bloccate tutte le risorse per la manutenzione delle strade e dei grandi patrimoni storico-artistici. Per questo la Regione non può ripetere quello che ha già fatto, prendere mezzo miliardo di euro e darlo ai comuni per la manutenzione delle strade.
Con una punta di sarcasmo, De Luca ha rivelato che si è svolta una "riunione inutile" a Roma con il ministro per il Sud per discutere dello sblocco di questi fondi. Ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di progressi concreti. Ha evidenziato inoltre l'urgenza di agire per consentire l'avvio di importanti progetti di sviluppo e infrastrutture nella regione.
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