Caserta: sospesa l'assistenza domiciliare ad anziani e disabili, 85 persone a rischio
La cooperativa Asd interrompe il servizio per mancanza di pagamenti, mentre l'amministrazione comunale resta silente.
A Caserta e nei comuni dell'Ambito (Casagiove, Castel Morrone, San Nicola la Strada), l'assistenza domiciliare per anziani e disabili è stata sospesa. La cooperativa Asd, incaricata di erogare il servizio, ha interrotto le attività a causa del mancato pagamento da parte del Comune, lasciando senza assistenza circa 85 persone fragili.
La situazione della cooperativa Asd
La cooperativa Asd, che da anni si occupa dell'assistenza domiciliare, ha continuato a svolgere il proprio lavoro anche senza contratto dal marzo 2024. Nonostante le difficoltà, la cooperativa ha proseguito nell’assistenza a 46 disabili e 40 anziani, ma ha infine deciso di sospendere il servizio, comunicandolo alle famiglie interessate. Il blocco è effettivo da oggi.
Motivi della sospensione
Secondo quanto riportato, il Comune di Caserta non ha proceduto al pagamento dei servizi resi da marzo ad agosto 2024. La cooperativa non ha ricevuto compensi adeguati per gli stipendi dei suoi operatori, nonostante la segretaria della Confsafi, Alessandra Cirelli, abbia inviato una diffida al Comune. La richiesta includeva il pagamento delle somme arretrate e la messa in sicurezza del servizio, ma l'amministrazione non ha ancora risposto.
Altre cooperative coinvolte
Il caso Asd non è l'unico nell'Ambito. Anche la cooperativa "Federico Ozanam," che gestisce un centro polifunzionale per disabili, ha annunciato la sospensione delle attività a partire dal primo novembre, a causa del mancato pagamento da gennaio 2024. Gli operatori della cooperativa hanno dichiarato lo stato di agitazione per protestare contro la situazione.
L'intervento della politica locale
Il consigliere di Fratelli d'Italia, Paolo Santonastaso, ha deciso di intervenire sul tema, annunciando un'interrogazione urgente al Comune di Caserta. Santonastaso ha espresso forte preoccupazione per il "collasso delle politiche sociali" e ha sottolineato come circa 85 persone vulnerabili siano state lasciate senza alcuna assistenza. Il consigliere accusa l'amministrazione comunale di non prendersi cura delle fasce più deboli, ritardando i pagamenti alle cooperative e non prorogando i contratti per i servizi essenziali.
La crisi dell'assistenza domiciliare a Caserta mette in evidenza un sistema in forte difficoltà, con gravi conseguenze per le persone più fragili. Il blocco dei servizi ha suscitato preoccupazione nelle famiglie coinvolte e ha richiamato l'attenzione politica, mentre si attende una risposta concreta da parte delle autorità locali.