Dall'ospedale Moscati di Avellino arrivano buone notizie: il neonato è risultato negativo al Covid-19, nonostante la mamma sia positiva. Resterà monitorato per verificare l'evoluzione ma le sue condizioni sono buone. Si teme però un focolaio nel palazzo in cui vive la famiglia.

I fatti

I fatti: era giunta venerdì al pronto soccorso dell'ospedale civile di Sessa Aurunca prossima al parto una donna di nazionalità bulgara residente a Mondragone. Sottoposta come protocollo sanitario prevede al tampone rinofaringeo per il Covid-19. Nella notte tra venerdì e sabato ha dato alla luce il suo bimbo. Il tampone a cui era stata sottoposta è stato processato dall'ospedale civile di Marcianise ed ha dato esito positivo al Covid-19. Immediati gli esami sul neonato, è partito poi il protocollo di sanificazione dell'intero presidio ospedaliero sessano. La donna è risultata essere in buona salute e del tutto asintomatica, anche il neonato sta bene. Madre e figlio sono stati trasferiti presso altri due presidi ospedalieri Covid: la madre presso il Reparto Malattie Infettive Covid dell'azienda ospedaliera del Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta ed il figlio al plesso ospedaliero Moscati di Avellino.

La rassicurazione del sindaco

C'è però il rischio di un focolaio, anche se il primo cittadino tranquillizza tutti. Infatti al pronto soccorso nella notte tra sabato e domenica è giunto un uomo bulgaro residente a Mondragone nello stesso stabile della neo mamma sua connazionale positiva al Covid-19, con febbre alta e problemi respiratori. Immesso nel percorso dedicato al Covid-19 del nosocomio sessano e sottoposto a tampone rinofaringeo, il degente è risultato positivo. In atto il trasferimento dello stesso presso il presidio covid dell'ospedale di Maddaloni. Ancora in corso il nuovo processo di sanificazione dell'intero presidio ospedaliero sessano.

Monitoraggio

L'UOPC (Unità Operativa di Prevenzione Collettiva)di Mondragone si è attivata per sottoporre le 165 unità abitative dei Palazzi Cirio al tampone rinofaringeo con l'ausilio della polizia municipale mondragonese che ha monitorato le fasi dell'indispensabile iter medico presidiando la zona. “Quale prima autorità sanitaria locale ho immediatamente attivato le procedure previste dal protocollo Covid per l'individuazione dei contatti e per gli stessi la predisposizione della quarantena - ha spiegato il primo cittadino mondragonese Virgilio Pacifico”.L'atteggiamento da parte degli occupanti dei Palazzi Cirio, quasi tutti di nazionalità bulgara, è stato ovviamente molto collaborativo. Una peculiare attività di indagine della rete di contatti dei due contagiati portata avanti dagli uomini della Polizia municipale di Mondragone ha permesso di risalire a due famiglie residenti a via Como nei 'Palazzi Isocomo' che sono state sottoposte subito a tampone. Nei prossimi giorni si conoscerà l’esito dei test. “Da sindaco e da medico - ha aggiunto Pacifico - rassicuro i cittadini circa l'assenza di rischio di contagio fermo restando che ciascuno deve attenersi scrupolosamente alle norme di igiene e profilassi prescritte poiché rappresentano ancora la più efficace attività di contrasto all'eventuale diffusione del virus". Fonte: Today Leggi anche: Coronavirus, spunta una nuova zona rossa al Sud Metti like alla pagina 41esimo parallelo e iscriviti al gruppo 41esimo parallelo
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