Processo a Impagnatiello, parla l'amica: "Giulia voleva diventare mamma"
La testimonianza di Sara nel processo per l'omicidio della giovane incinta scuote il tribunale di Milano
Nel cuore del processo ad Alessandro Impagnatiello per l'omicidio di Giulia Tramontano, la testimonianza di Sara, amica e collega della vittima, getta nuova luce sul dramma che ha segnato la vita di una giovane donna incinta di nome Thiago.
Le vicende narrate in aula svelano un intricato intreccio di emozioni contrastanti, da una gravidanza desiderata a una serie di conflitti e tradimenti che culminano in una tragedia senza precedenti.
L'amica di Giulia Tramontano: “Era pronta a fare la mamma e a lasciare Impagnatiello”
Le tensioni nella coppia, come testimonia Sara, si fanno sempre più evidenti nel corso degli ultimi mesi di vita di Giulia. Tradimenti confessati e ritrattati, richieste di aborto respinte, e dolori addominali non risolti dipingono un quadro di disperazione e incertezza per Giulia, che si trova ad affrontare le sfide della maternità da sola.
“Nel momento in cui Giulia ha scoperto di essere incinta, abbiamo assistito a numerosi cambi di opinione. Giulia avrebbe voluto tenere il bambino ad ogni costo, era entusiasta della gravidanza e si sentiva pronta a essere madre. Tuttavia, nei mesi successivi ha vissuto un periodo difficile a causa della mancanza di supporto da parte del suo compagno, si sentiva abbandonata”.
Il 27 maggio segna una svolta tragica nella vita di Giulia. Con la scoperta di una relazione parallela da parte del suo compagno, la giovane prende la decisione di porre fine alla relazione e di tornare dalla sua famiglia a Napoli. È una scelta che segna il destino di Giulia in modo irreversibile.
“Ripetute discussioni e i dolori addominali”
La testimone descrive le frequenti discussioni che si sono verificate “soprattutto nell’ultimo anno” nella giovane coppia, il tradimento confessato e poi “ritrattato” dall’imputato, le numerose richieste di aborto da parte di lui “ripetute più volte all’inizio”, alle quali Giulia “non avrebbe mai voluto sottostare”, i dolori addominali lamentati dalla 29enne fino agli scambi di messaggi il 27 maggio scorso, giorno del delitto, quando Giulia viene contattata da un’altra ragazza e scopre la relazione parallela di un anno.
L'ultimo messaggio di Giulia Tramontano a Sara, inviato prima della tragedia, testimonia la sua decisione di lasciare definitivamente Alessandro Impagnatiello e di ritornare alla sua famiglia.
Dopo la scomparsa di Giulia, Impagnatiello cerca disperatamente informazioni sulla sua situazione. Contatta Sara e altri conoscenti, fintamente speranzo di ottenere notizie sulla donna.