Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

Napoli torna protagonista della scena politica internazionale con il vertice del Med 5, che riunisce i ministri dell’Interno di Italia, Spagna, Grecia, Cipro e Malta, in programma venerdì 11 e sabato 12 aprile. A presiedere l’incontro sarà il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha anticipato i temi chiave dell’agenda durante la presentazione del volume "Governare le fragilità" di Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella, tenutasi presso il Tennis Club di Napoli.

L’iniziativa rappresenta un importante momento di confronto tra Paesi che, pur condividendo la frontiera mediterranea, spesso adottano politiche differenti, soprattutto in materia di gestione dei flussi migratori.

Piantedosi: "Mediterraneo al centro della nostra visione futura"

Durante il suo intervento, il ministro Piantedosi ha sottolineato l’importanza del Mediterraneo come spazio strategicoper l’Italia e per l’Europa intera. “Il Mediterraneo – ha dichiarato – dovrebbe essere al centro della nostra visione per il futuro”. Una dichiarazione che fa eco alle recenti posizioni del governo italiano sulla necessità di una gestione comune e solidale delle politiche migratorie tra i Paesi del Sud Europa.

Secondo il ministro, la diversità politica tra gli Stati coinvolti – come nel caso della Spagna, guidata da un governo socialista con una visione migratoria differente rispetto all’Italia – non deve ostacolare il dialogo. Al contrario, l’obiettivo è quello di definire un pacchetto condiviso di interessi comuni, che possa costituire una base solida per affrontare le sfide comuni, in particolare l’immigrazione e la sicurezza delle frontiere.

Med 5: un formato strategico per le decisioni europee in materia migratoria

Il formato Med 5 è stato creato proprio con l’intento di facilitare la collaborazione tra i principali Paesi mediterranei dell’Unione Europea, spesso in prima linea nella gestione degli arrivi dei migranti. Questo gruppo ristretto rappresenta un’occasione per trovare una sintesi tra esigenze diverse e proporre un fronte comune da presentare nelle sedi europee.

“La riunione – ha spiegato Piantedosi – è pensata come un formato per trovare una sintesi su decisioni importanti”, soprattutto in vista del prossimo Consiglio dell’Unione Europea, dove le posizioni dei singoli Stati membri pesano nelle discussioni su eventuali modifiche al Patto europeo su migrazione e asilo.

Una sfida cruciale per l’Europa e per l’Italia

La questione migratoria continua a rappresentare una delle principali sfide politiche per l’Europa, e l’Italia – per la sua posizione geografica – è tra i Paesi più esposti. In questo contesto, il vertice di Napoli assume un significato strategico, in quanto punta a costruire una coalizione compatta e credibile tra i Paesi mediterranei per influenzare l’agenda europea.

Il confronto tra i cinque ministri dell’Interno potrebbe dunque gettare le basi per nuove politiche condivise in materia di accoglienza, rimpatri e cooperazione con i Paesi terzi, superando le divergenze attuali e puntando su una visione geopolitica che riconosca il ruolo centrale del Mediterraneo.

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