MARIGLIANO. Dramma in Campania. Una trgaedia ha sconvolto l'intera comunità di Marigliano, nel Napoletano. Un bambino di soli 11 anni è stato colto improvvisamente da un aneurisma.
Si chiama Alessio. Il piccolo ha avuto un malore il 5 gennaio, mentre era sul divano di casa sua. Il bimbo è stato immediatamente portato all'ospedale Santobono di Napoli.
Alessio è stato immediatamente ricoverato. Il piccolo ha subito già due operazioni e subirà un terzo intervento appena sarà possibile.
Nel frattempo tutta la città di Marigliano si è stretta attorno alla famiglia di Alessio e prega per le sorti del piccolo di 11 anni.
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E’ morto all’ospedale di Caserta, in Campania, dove era ricoverato dalla notte di Capodanno, il 25enne Domenico Di Giacomo. Rimase ferito in seguito all’esplosione di numerosi botti assemblati in un unico grande ordigno.
La forte deflagrazione, che provoco’ un’onda d’urto di trenta metri, avvenne circa tre quarti d’ora dopo la mezzanotte. Il boato fu avvertito in tutta la città di Caserta. Teatro dell’esplosione fu il cortile interno di Parco Primavera, rione popolare della frazione di Tuoro dove il giovane viveva con la famiglia.
Fu lo stesso Di Giacomo – hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Caserta – a confezionare il mega-ordigno con l’aiuto dei due fratelli di 21 e 17 anni; anche questi ultimi rimasero feriti, ma in modo piu’ lieve, mentre il 25enne, che si trovava a pochi metri dai botti, è rimasto colpito in pieno dall’esplosione, riportando gravi ustioni al corpo e lesioni interne a causa dell’onda d’urto;
almeno sette auto restarono inoltre danneggiate, tre delle quali completamente distrutte, e molti vetri di appartamenti furono infranti. Di Giacomo soccorso e portato all’ospedale di Caserta, è rimasto in prognosi riservata fino a stamattina, quando è deceduto.
Dopo il fatto, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere aveva indagato il giovane e i due fratelli per reati di lesioni e relativi alla detenzione e all’esplosione di ordigni illegali;
alla luce del decesso di Di Giacomo, l’imputazione cambia da lesioni ad omicidio colposo, e il pm potrebbe decidere di aggravare la posizione dei fratelli.
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