Nuova ordinanza De Luca, arriva il calendario per la Campania. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca mette a punto l’Ordinanza n. 1 dell'anno 2021, che riguarda la ripresa delle attività didattiche in presenza. Il governatore della CAMPANIA, Vincenzo De Luca, ha firmato l'ordinanza che prevede il ritorno graduale in presenza a scuola a partire dall'11 gennaio.

In particolare, l'ordinanza prevede che nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021

Restino sospese le attività didattiche in presenza dei servizi educativi e della scuola dell'infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni), della prima e della seconda classe della scuola primaria e delle pluriclassi della scuola primaria che comprendano la prima e/o la seconda.

Dal 7 al 17 gennaio

Restano invece sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima e dalla seconda. Dal 7 al 24 gennaio restano quindi sospese le attività didattiche in presenza della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di formazione, anche diversa da quella scolastica. Resta comunque consentito lo svolgimento della formazione in presenza presso gli istituti penitenziari, con le forme e modalità individuate dagli uffici competenti dell'Amministrazione penitenziaria nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, nonché della formazione professionale, con le forme e modalità a tutt'oggi vigenti.

Consentite in presenza anche le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità

Previa valutazione, da parte dell'Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che fruiscano della didattica a distanza. Deve essere comunque assicurata, su richiesta, la fruizione dell'attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi.

L'ordinanza

Inoltre demanda alle Asl il monitoraggio dell'andamento dei contagi e la comunicazione ai sindaci dei dati di rispettivo interesse e consente ai sindaci, sulla base di situazioni di peculiare criticità accertate con riferimento ai territori di competenza, l'adozione di provvedimenti di sospensione delle attività in presenza o di altre misure eventualmente necessarie. Resta demandata ai dirigenti scolastici la verifica delle ulteriori condizioni, anche relative al personale in servizio, per l'esercizio in sicurezza dell'attività didattica in presenza.

In Campania

Dunque, si rientra a scuola in modo scaglionato e a partire da lunedì 11 gennaio. La campanella suonerà per la scuola dell’infanzia più la prima e la seconda delle elementari.

Dal 18 gennaio 2021

Riprenderanno invece le classi della scuola primaria rimanenti. Dal 25 gennaio 2021 la scuola secondaria. per quest’ordine di studio se ne parla lunedì 25 gennaio.

Ecco il calendario dei rientri tra i banchi e in presenza:

11 gennaio – infanzia + classe prima e seconda 18 gennaio – scuola primaria classi rimanenti 25 gennaio – scuola secondaria

Nell'ordinanza sulla scuola firmata dal governatore Vincenzo De Luca

Resa nota dall'Anci e a breve pubblicata sul Burc, il presidente della Regione scrive che, nelle decisioni, su e' tenuto conto del "trend di aumento dei contagi" e si e' ritenuto di adottare misure per "scongiurare l'aggravamento della situazione epidemiologica in atto e un'impennata della curva di contagi che pregiudicherebbe anche la campagna vaccinale avviata sul territorio regionale". Si tiene anche conto che per gli alunni delle prime e seconde classi delle primarie "risulta meno agevolare la fruizione della didattica a distanza". E che per questi studenti piu' piccoli sono meno frequenti "fenomeni di aggregazione extrascolastica".

Nuove disposizioni per la Campania, tutte le regole in vigore fino a metà gennaio. Spostamenti, scuola e negozi, ecco le novità

Via libera del Consiglio dei ministri nella serata del 4 gennaio al decreto con le nuove misure anti-Covid in vigore dal 7 al 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell'ultimo Dpcm, e prima dell'approvazione di un nuovo Dpcm valido a partire dal 16 gennaio. Il weekend del 9-10 sarà arancione per tutta l'Italia, mentre negli altri giorni vigerà una fascia "gialla rafforzata". Rimane sempre in vigore la chiusura notturna tra le 22 e le 5.

Cosa accadrà in Campania

Le regole ovviamente coinvolgeranno anche la Regione Campania, salvo qualsiasi tipo di ordinanza più restrittiva che potrebbe essere emanata dal governatore Vincenzo De Luca.

5 E 6 GENNAIO

Nelle giornate del 5 e 6 gennaio rimangono in vigore le misure previste per il periodo natalizio, e l’Italia resta quindi in zona rossa. In questi due giorni quindi gli spostamenti sono consentiti solo per lavoro, salute o necessità. I negozi sono chiusi, così come bar e ristoranti che possono lavorare solo con asporto e consegne a domicilio. È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.

7 E 8 GENNAIO

Il 7 e 8 gennaio l’Italia torna gialla, ma con un “rafforzamento”. Sarà possibile spostarsi all'interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18. È vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case che sono in un’altra regione o provincia autonoma. È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.

Nuova ordinanza - 9 E 10 GENNAIO

Nel weekend del 9 e 10 gennaio l’Italia entra in zona arancione per due giorni. Rimane vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute Chiudono bar e ristoranti, che possono effettuare solo l’asporto o le consegne a domicilio. Rimane la deroga negli spostamenti fra i Comuni già prevista per le feste natalizie. Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.

11-15 GENNAIO

Dall’11 al 15 gennaio tornano le regole della zona gialla “rafforzata”. L’11 è anche la data scelta, dopo una lunga mediazione, per il ritorno a scuola degli studenti delle superiori. Tuttavia alcune Regioni hanno preso decisioni diverse per la scuola. In Campania ad esempio De Luca ha annunciato la ripresa solo di asili nido e prima e seconda elementare. Il decreto prevede anche l'abbassamento della soglia dell'Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt a 1 si andrà in zona arancione e con l'Rt a 1,25 in zona rossa (Attualmente il valore stabilito per passare in zona arancione è 1,25, in zona rossa 1,50). Venerdì 8 gennaio arriverà il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati scatteranno le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza per l'attribuzione dei colori alle regioni. Leggi anche: Conte zittisce Azzolina e segue De Luca: “Tutti a scuola come in Campania” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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