isee

Con l’inizio del nuovo anno, circa 11 milioni di famiglie italiane si trovano a dover presentare l’Isee per accedere a una serie di bonus e agevolazioni. Tuttavia, mentre il primo modello è gratuito nei Caf, per eventuali aggiornamenti o correzioni viene richiesto un pagamento tra i 15 e i 25 euro.

La “tassa” sull’Isee: perché si paga

Dal 2023, l’Inps non rimborsa più ai Caf il compenso per la compilazione di Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) successive al primo modello presentato nello stesso anno. Di conseguenza, i Caf hanno introdotto una tariffa per queste operazioni.

Come evitarla?
È possibile utilizzare il servizio gratuito disponibile sulla App INPS Mobile, che consente di compilare e trasmettere autonomamente la DSU Mini. Questo strumento, sempre più diffuso, è stato già utilizzato nel 2024 da circa 5 milioni di nuclei familiari.

Cos’è l’Isee e come viene calcolato

L’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è utilizzato dal 1998 per valutare la condizione economica delle famiglie italiane. Viene calcolato considerando:

  • Reddito complessivo del nucleo familiare.
  • Patrimonio mobiliare e immobiliare.
  • Numero di componenti del nucleo familiare.
  • Eventuali situazioni di disabilità.

La formula prevede la somma del reddito complessivo con il 20% del patrimonio totale, dividendo il risultato per un coefficiente stabilito dalla scala di equivalenza.

Le novità sul calcolo dell’Isee

Recentemente, un decreto del governo ha escluso dal calcolo:

  • Gli investimenti in titoli di Stato fino a 50.000 euro.
  • Gli investimenti in buoni fruttiferi postali.

Queste modifiche possono rendere necessaria la presentazione di un nuovo modello aggiornato.

I bonus collegati all’Isee

Un Isee aggiornato consente di accedere a una vasta gamma di agevolazioni:

  • Carta “Dedicata a te”: per spese alimentari, riservata ai nuclei con Isee inferiore a 15.000 euro.
  • Bonus nuovi nati: 1.000 euro per le famiglie con figli nati nel 2025.
  • Sconti su servizi scolastici e universitari: rette ridotte e agevolazioni per il diritto allo studio.
  • Prestazioni sociosanitarie: come l’assistenza domiciliare, per cui è richiesto l’Isee sociosanitario.

Tipologie di Isee:

  • Ordinario: per la maggior parte delle agevolazioni.
  • Corrente: aggiornato in caso di variazioni significative del reddito.
  • Minorenni: per prestazioni rivolte ai figli minori di genitori non conviventi.
  • Universitario: specifico per studenti universitari.

Se l’Isee è un documento fondamentale per accedere a bonus e agevolazioni, è importante sapere come ottenerlo senza costi aggiuntivi. L’uso della App INPS Mobile rappresenta una valida alternativa ai Caf, permettendo alle famiglie di risparmiare ed evitare spese superflue.

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