Programma Gol, interrogazione di Nappi: “In Campania 120 milioni di euro e zero occupati”
PROGRAMMA GOL NAPPI. “Zero occupati a fronte dei 120 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero addirittura a novembre di due anni fa. È questo sinora il risultato per i 150mila campani che hanno aderito al progetto. Sono questi i numeri drammatici, evidenziati dalle associazioni di categoria, sullo stato di attuazione del Programma Gol in Campania.
Programma gol Nappi - E ancora aggiunge:
Per questo ho presentato un’interrogazione consiliare, per sapere se corrisponda al vero quanto denunciato dalle parti sociali pure relativamente alle misure di inserimento al lavoro e alla formazione, che tarderebbero ad essere avviate. E per conoscere quante risorse siano state effettivamente impegnate dalla Regione nell’ambito del citato programma. Aspettiamo di sapere cosa dirà De Luca, questa volta, per provare a giustificarsi rispetto all’ennesimo fallimento”.
Lo dichiara Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
Napoli, Nappi: “Non si ferma roulette abbattimenti, quanta ipocrisia da parte della sinistra”
NAPPI ABBATTIMENTI ABITAZIONI. “Non si ferma la roulette degli abbattimenti per abitazioni che presentano abusi di necessità. L’ultimo atto si sta scrivendo a Secondigliano, dove otto famiglie con diversi minori, sono costrette a lasciare le case dopo averle abitate per 30 anni. È questo il risultato della inconcepibile linea favorita dall’ipocrisia delle anime belle della sinistra che evocano i mostri urbanistici e nei fatti consentono il massacro (anche mediatico) di povera gente, trattata alla stregua di pericolosi criminali”.
Nappi, abbattimenti abitazioni - E ancora aggiunge:
Torno a ribadire che, in particolare qui in Campania, urge immediatamente l’apertura di un tavolo con tutte le forze politiche, che affronti con serietà e senza ipocrisie la questione nella sua complessità. Un tavolo che serva per chiarire, una volta per tutte, che esistono vicende profondamente differenti che non possono essere trattate allo stesso modo.
Non si possono mettere sullo stesso piano palazzinari senza scrupoli, costruzioni realizzate in aree a rischio idrogeologico o tutelate da vincoli paesaggistici, e padri di famiglia che, a costo di sacrifici e tanto denaro speso (pure per avviare iter di condono), hanno messo un tetto sulla testa dei loro figli e adesso, a distanza di decine di anni, si ritrovano per strada insieme ai propri familiari. Soprattutto la classe politica campana ha il dovere di chiarire al resto del Paese e al Parlamento come stanno davvero le cose e chiedere concordemente una soluzione. Chi non ci sta, non è d’accordo o non è interessato, lo dica chiaramente”.
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