Dramma alle porte di Roma. Una giovanissima donna, di circa 30 anni, è morta dopo aver fatto la spesa, nel parcheggio del supermercato.
Roma, muore nel parcheggio del supermercato dopo la spesa
La tragedia si è verificata durante la serata di ieri, intorno alle 19, in via Casilina, a Labico. La donna dapprima ha accusato un malore improvviso, poi si è accasciata a terra.
Diversi clienti che si trovano lì, vedendo la scena, hanno immediatamente soccorso la giovane e allertato il 118. I soccorsi sono giunti subito sul posto insieme ad una volante dei Carabinieri.
Nel frattempo nel parcheggio del supermercato è giunta anche un’eliambulanza partita da Roma e il Sindaco di Labico. Gli operatori sanitari hanno tentato ogni manovra per provare a salvarle la vita ma purtroppo tutti i tentativi si sono rivelati vani. La donna è deceduta.
Le altre notizie di cronaca: Udine, Silvia travolta da un’auto mentre si allenava in bici. L’Assocorridori farà causa allo Stato
UDINE. L’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani ha deciso di fare causa allo Stato per inadempienza e mancanza di tutela dei propri cittadini dopo la morte della giovane Silvia Piccini.
Aveva 17 anni e tre giorni fa è stata travolta da un’auto mentre si allenava in sella alla sua bicicletta, presso San Daniele del Friuli. Un impatto che non le ha lasciato scampo.
Nonostante l’intervento dell’elisoccorso per trasportarla all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, le sue condizioni erano troppo grave per riuscire a salvarle la vita. La ragazza è morta in ospedale.
Silvia morta mentre si allenava, l’Assocorridori farà causa allo Stato
“Oltre che triste, oggi sono infuriato – commenta il presidente dell’ACCP Cristian Salvato -. I politici continuano a ignorare i nostri appelli. A chi toccherà morire domani? Chiediamo rispetto per la vita umana e per le regole della strada, chiediamo che una studentessa possa andare a scuola e praticare il suo sport preferito senza finire sotto un’auto.
Ci siamo rivolti alle massime autorità del nostro Paese, abbiamo svolto a nostre spese campagne informative e promosso iniziative per l’educazione stradale ma a quanto pare non basta”. Salvato parla dell’ennesima tragedia ai danni di sportivi. “Vogliamo infrangere il muro di accettazione, abitudine, omertà e silenzi colpevoli. Vogliamo combattere la violenza con la forze del diritto e della legge”.
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