GUERRA UCRAINA. La struttura, lunga 19 chilometri, nello stretto di Kerch, è stata chiusa al traffico. L'operazione è stata opera dei servizi segreti ucraini. Intanto il ministro degli Esteri russo Lavrov precisa: "Per la Russia la guerra nucleare è inaccettabile, da Occidente bugie su Mosca fonte minacce" Un camion bomba ha preso fuoco sul ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia. L'incendio, che ora è stato spento, è stato compiuto dai servizi segreti di Kiev. Il ponte, inaugurato nel 2018, è lungo 19 chilometri ed è il più lungo d'Europa. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la formazione di una commissione governativa per indagare sull'incidente. I lavori di ricostruzione del ponte di Crimea inizieranno oggi stesso. Intanto il ministro degli Esteri russo Lavrov è tornato sulla questione atomica: "Per la Russia la guerra nucleare è inaccettabile, da Occidente bugie su Mosca fonte minacce, sono loro che spingono sulla retorica nucleare".

Ponte Crimea, "subito al via lavori per ripristino”

"Niente burocrazia per i lavori per il ripristino del ponte di Crimea. Praticamente inizieremo oggi stesso, appena la commissione d'inchiesta e l'Fsb finiranno il loro lavoro". Lo ha detto il leader della Crimea annessa dalla Russia, Sergei Aksyonov, in dichiarazioni trasmesse da Rossiya 24 e riportate dalla Bbc. Aksyonov ha cercato di rassicurare chi vive in Crimea, affermando che "c'è carburante a sufficienza per un mese e non dovrebbero esserci rincari", mentre "abbiamo scorte di cibo per più di due mesi".

Ponte Crimea, Russia: accertata identità proprietario camion

Gli investigatori russi hanno accertato i dati del camion fatto esplodere sul ponte di Kerch, in Crimea: il proprietario è un uomo residente nella regione di Krasnodar. "Sono state avviate azioni investigative nel suo luogo di residenza. Sono allo studio il percorso del movimento dell'auto e la relativa documentazione", ha riferito il Comitato investigativo russo. Non è ancora chiaro se il proprietario del veicolo fosse anche il kamikaze. In precedenza, il canale Telegram Mash - che ha fama di essere vicino ai servizi segreti russi - aveva diffuso l'identità (Boris Yusubov) e la foto del presunto proprietario del mezzo kamikaze. L'uomo risulta appunto residente a Krasnodar. I suoi parenti hanno già dichiarato che Yusubov aveva venduto il camion e che il nuovo proprietario non ha registrato il cambio di proprietà.

Mosca corregge bilancio, le vittime sono tre

Sono tre le persone rimaste uccise nell'esplosione avvenuta sul ponte di Kerch, in Crimea. Lo riferisce il Comitato investigativo russo. Poco prima, il canale Telegram della tv del ministero della Difesa, Zvezda, aveva fornito un bilancio preliminare di due vittime. (Skytg24)
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