Dpcm, cosa accadrà a partire dal 7 gennaio, quando il Decreto Natale non sarà più valido? L’Italia tornerà a tre colori: la zona rossa infatti sarà valida per tutta Italia fino al 6 gennaio (a parte i tre giorni arancioni del 29 e 30 dicembre e del 4 gennaio)
Il 'vecchio' Dpcm
Dal 7 ritorna, invece, il sistema a tre colori del vecchio Dpcm per classificare le regioni in base alle restrizioni anti-coronavirus vigenti. Non tutte le regioni torneranno del colore che avevano prima delle feste.
Al termine delle misure natalizie, alcune regioni che il 23 dicembre erano “gialle” rischiano, infatti, di ritrovarsi “arancioni”. Tra queste, stando agli ultimi dati, sicuramente il Veneto, che conta più casi di qualunque altra Regione italiana, e la Puglia, che registra il picco di aumento di ricoveri in terapia intensiva.
Situazione differente invece per la Campania la quale, stando all'ultimo report, ha l'indice di contagio più basso d'Italia.
Stando all’ultimo rapporto dell’ISS inoltre, ci sono 9 regioni da considerare a rischio moderato o alto. Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto classificate a rischio, ed Emilia-Romagna, Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta a rischio moderato ma con elevata probabilità di incrementare il livello di rischio a causa dell’indice Rt troppo alto.
Domani 31 dicembre ritorno in zona rossa
Di nuovo lockdown. La Campania rientra in zona rossa dal 31 dicembre al 3 gennaio così come previsto dal nuovo Decreto Natale. Le misure tornano ad alleggerirsi il 4, per chiudere ancora in rosso il 5 e 6 gennaio. Ecco in sintesi cosa è consentito fare e cosa no.
Spostamenti - Fermo restando che il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento, e che è sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari, fino al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti fuori Regione, anche per andare a trovare parenti e amici.
Campania zona rossa, le deroghe
Ma ci sono alcune deroghe: nei giorni rossi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) è possibile effettuare un solo spostamento al giorno per andare a far visita a parenti e amici, comunque per un massimo di due persone a cui si possono aggiungere i minori di 14 anni, i disabili o persone non autosufficienti; questi spostamenti saranno consentiti anche al di fuori del proprio comune, purché nella stessa Regione, sempre dalle 5 alle 22.
Nei giorni arancioni (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) gli spostamenti sono liberi all'interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, così come le visite, mantenendo lo stesso principio e un massimo di due persone non conviventi in visita per abitazione. Negli stessi giorni sono consentiti gli spostamenti al di fuori dei comuni con meno di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri (anche in un'altra Regione), ma non nei capoluoghi di provincia. Per ogni spostamento bisogna avere l'autocertificazione.
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