ALESSANDRIA. Il tremendo impatto con una Volkswagen Golf che viaggiava sul lato opposto della carreggiata non ha lasciato loro scampo. Così hanno perso la vita lo scorso martedì 30 agosto, poco prima delle 23.00, Mateo Gligorov e Simon Stamenkov, 18 e 17 anni, entrambi residenti a Nizza Monferrato, in provincia di Asti. I due erano diretti ad Acqui Terme a bordo di una Fiat Punto insieme ad altri due amici loro coetanei, rimasti feriti nello scontro.

Alessandria, i fatti

L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 230, all’altezza del comune di Terzo, in provincia di Alessandria, in un tratto di strada curvoso e scarsamente illuminato nei pressi di un ponticello. Qui, sotto la pioggia battente, in prossimità di un piccolo corso d’acqua, si è consumata la tragedia. I due ragazzi sopravvissuti allo scontro sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Alessandria: uno di loro si trova al momento in prognosi riservata, l’altro non sarebbe in pericolo di vita nonostante le molteplici lesioni riportate. Al volante della Golf c’era invece un uomo di 46 anni, che secondo la ricostruzione dei fatti da parte degli inquirenti stava facendo ritorno alla sua abitazione nel comune di Morbicelli, sempre nell’astigiano. Quest’ultimo è stato ricoverato all’ospedale di Asti. A prestare soccorso ai superstiti, rimasti intrappolati tra le lamiere delle auto semi-distrutte, è stato un gruppo di ragazzi arrivati sul posto percorrendo lo stesso tratto di strada. I giovani sono riusciti ad avvisare le autorità nonostante i problemi di scarsità di segnale telefonico nella zona. Sul luogo dell’incidente sono intervenute le ambulanze del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. Non sono ancora del tutto chiare le dinamiche dell’incidente. L'ipotesi più probabile è che il conducente della Fiat Punto abbia perso il controllo della vettura. La causa è l'asfalto reso scivoloso dalla pioggia, per poi invadere la corsia opposta della strada dove viaggiava la Golf. Dai controlli effettuati dagli inquirenti non è emersa finora alcuna positività ad alcool e droghe tra i conducenti delle vetture. Chi erano Mateo e Simon Mateo e Simon, rispettivamente 18 e 17 anni, erano due ragazzi adolescenti, figli di immigrati macedoni. Secondo la sua testimonianza, lui stesso aveva allenato in passato Mateo nel gioco del calcio. Simon era invece appassionato di “Endurocross”. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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