Novità permessi 104 nel Decreto Rilancio su cui sta lavorando il Governo in queste settimane. Tra gli interventi previsti per la tutela dei lavoratori, infatti, viene previsto un nuovo incremento per i permessi retribuiti riconosciuti dalla Legge 104. Così come fatto con il Decreto Cura Italia di marzo, quindi, ai lavoratori che hanno necessità di conciliare i tempi lavorativi con quelli necessari per l’assistenza di una persona affetta da grave disabilità viene data la possibilità di approfittare di un maggior numero di permessi riconosciuti dalla Legge 104. Non ci sono novità rispetto a quanto disposto dall’ultimo provvedimento: nel Decreto Rilancio (che ricordiamo deve essere ancora approvato e quindi al momento ne è disponibile solamente una bozza), infatti, si legge semplicemente che vi è un ulteriore incremento dei giorni di permesso riconosciuti dalla Legge 104 di cui fruire nei prossimi mesi.

Permessi 104: nuovo aumento con il Decreto Rilancio

Come anticipato, al momento non ci sono ancora novità ufficiali visto che il Decreto Rilancio deve essere ancora approvato ufficialmente. Qualsiasi novità di cui vi parleremo, quindi, potrebbe essere oggetto di modifica nelle ultime ore. Tuttavia, modifiche non dovrebbero riguardare i permessi 104, per i quali la norma appare già essere pronta e anche dalla Ragioneria di Stato non sono arrivate indicazioni in merito. Cosa dovrebbe cambiare quindi?Semplicemente, per le mensilità di maggio e giugno 2020, si aggiungono ulteriori 12 giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa in favore di portatori di handicap e dei loro familiari (ordinariamente i permessi sono di 3 giorni al mese). Attenzione: i 12 giorni non si aggiungono ai 3 giorni già esistenti, semplicemente li vanno ad inglobare. L’incremento, quindi, è di 9 giorni di permesso così da arrivare ad un massimo di 12. Questi permessi possono essere fruiti tra le mensilità di maggio e giugno, senza vincolo alcuno. Quindi, si possono fruire di tutti i permessi in un solo mese, oppure distribuirli come meglio si crede.

Permessi 104: cosa succede se a marzo e ad aprile ne è avanzato qualcuno?

Anche il Decreto Cura Italia ha incrementato le giornate a disposizione per i permessi 104, riconoscendo complessivi 12 giorni per le mensilità di marzo e aprile. Una novità che ricordiamo vale per tutti i lavoratori, e non solo per coloro che sono operativi nel settore sanitario. Potrebbe succedere, però, che non tutti i giorni a disposizione questi mesi siano stati fruiti; a tal proposito è bene sottolineare che le giornate non fruite non possono essere cumulate con i 12 giorni riconosciuti a maggio e giugno 2020. In tal caso, quindi, i permessi non fruiti vanno persi e non possono essere nemmeno monetizzati. Fonte: Money Leggi anche Il reddito di emergenza disoccupati non sarà nel decreto maggio: per i lavoratori in nero un contributo solidarietà a scadenza.  Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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