Emergono nuovi dettagli riguardo alla sparizione di Kata, la piccola scomparsa dall'ex hotel Astor. Secondo quanto riferito dallo zio della bambina, durante l'incidente ci sarebbe stato un uomo con un palloncino nel cortile dell'edificio.

Abel Alvarez Vasquez, lo zio di Kata, ha confessato alla Nazione di aver perso di vista la bambina mentre la stava sorvegliando mentre giocava dalla finestra di casa. "Mi sono distratto per un attimo e quando mi sono affacciato non c'era più", ha affermato.

Inoltre, il fratellino di Kata, durante un colloquio con i magistrati, ha menzionato un uomo con un palloncino che si sarebbe avvicinato ai bambini nel cortile. Poco dopo, Kata è scomparsa nel nulla.

Le ricostruzioni fornite da Abel e dal fratello di Kata stanno ora sotto l'attenzione degli investigatori, sebbene al momento non vi siano riscontri. Tuttavia, tali informazioni consolidano la pista del sequestro di persona. La Procura della Dda di Firenze, rappresentata dal procuratore Christine Von Borries, che sta conducendo l'inchiesta sulla scomparsa della bambina, ha ascoltato un testimone che ha dichiarato di aver visto la bambina essere "trascinata via con la forza".

Il testimone ha inoltre aggiunto che la bambina è stata portata oltre il cortile dell'ex hotel, verso un palazzo adiacente, in un orario compatibile con la sua scomparsa. Il procuratore ha effettuato anche un sopralluogo nell'ex hotel, che è durato poco più di un'ora e mezza. Durante l'ispezione, esaminati sia gli spazi interni che quelli esterni dell'edificio occupato. La bambina qui viveva con la sua famiglia insieme ad altre decine di persone.

Tuttavia, il sopralluogo non ha portato a nuovi sviluppi significativi. Al termine dell'ispezione, il procuratore non ha rilasciato dichiarazioni, limitandosi a dire: "Non escludiamo nulla". Le indagini proseguono con determinazione per risolvere il mistero della scomparsa di Kata e trovare la verità su quanto accaduto.

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