ELEZIONI 2022. Un gruppo di circa 100 persone che manifestano contro Giorgia Meloni è radunato a Bagnoli alla fine di Viale Campi Flegrei, davanti alla fermata della Cumana: gli attivisti di sinistra non vogliono che i sostenitori di Fratelli d'Italia percorrano la strada principale del quartiere per recarsi all'Arenile, il luogo del comizio sul vicino lungomare di Bagnoli. La tensione con la polizia presente sul posto è salita una mezz'ora fa quando i manifestanti hanno bloccato in due occasioni dei sostenitori di Fratelli d'Italia, cercando di fermarli nel loro percorso a piedi. La tensione si è allentata quando i sostenitori di Meloni sono stati scortati dalla Digos a piedi oltre il punto controllato dai manifestanti. Nella piazzetta c'è con loro lo striscione "Basta passerelle elettorali su Bagnoli". Nessuna chiusura stradale e nessun piano speciale di viabilità Per non creare disagio alla circolazione dei cittadini, è previsto tra Bagnoli e Coroglio per la chiusura della campagna elettorale di Giorgia MELONI all'Arenile di Napoli, a meno che non si renda necessario in corso d'opera. Lo apprende la Dire da fonti delle forze dell'ordine presenti sul luogo. Unica misura il divieto di sosta disposto intorno a luogo dell'evento. Mezzi delle forze dell'ordine sono in presidio in vari punti di piazza Bagnoli, su via Diocleziano e via Coroglio pronti a intervenire in caso di necessità per bloccare manifestanti a cui sarà eventualmente impedito solo l'accesso nelle immediate vicinanze dell'Arenile.

Nel frattempo De Luca incalza: "Meloni irresponsabile sui vaccini”

Giorgia Meloni ha "una posizione pericolosa sulla vaccinazione, sostenendo che ognuno possa fare come vuole. Se avessimo seguito questa linea in Campania ci sarebbero stati migliaia di morti, una posizione di irresponsabilità totale". Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nella sua diretta social del venerdì Per l'esponente dem la leader FdI mostra "uno sdoppiamento di personalità e comunicazione. Spot e manifesti rassicuranti, immagine alla Marilyn Monroe, nei territori aggressività e falsificazione di dati, sembra la sora Cecioni di Franca Valeri. Ho conosciuto tanti esponenti della destra storica, come l'ex presidente della Regione Antonio Rastrelli che era un galantuomo. Invece quello che ha detto Meloni sulla sanità campana è vergognoso". Altra accusa di De Luca, quella sul presidenzialismo: "Propone di riformare lo Stato da sola.

Le istituzioni andrebbero sì cambiate in profondità

Ma non si possono affrontare questi temi facendo demagogia. Almeno di recente è uscita al naturale, con il suo volto vero: consiglierei ai cittadini di fare attenzione, in Italia abbiamo infatuazioni ogni tanto per qualcuno, poi dopo qualche mese si sgonfiano i palloncini". Poi nel mirino finisce Calenda: "Non ha voluto fare una coalizione credibile perché c'era Fratoianni, prima aveva detto di no ai Cinquestelle, ora ipotizza un governo di unità nazionale dove ci sarebbero tutti". In definitiva, per il governatore si chiude "la campagna elettorale più sgangherata che io abbia visto. Una legge elettorale demenziale che obbliga a coalizioni più o meno coerenti. Demenziale anche la riduzione dei parlamentari avvenuta in un clima di totale demagogia. Il risultato è che nove volte su 10 oggi nei collegi i cittadini non conoscono affatto i candidati". Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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