Addio Reddito di cittadinanza, è ufficiale: arriva l'Assegno di Inclusione. Come funziona e a chi spetta: i requisiti
ADDIO REDDITO DI CITTADINANZA. L'avevo detto durante la campagna elettorale e l'ha fatto: niente più Rdc, niente più fannulloni seduti comodamente a casa. Meloni nella giornata del 1 maggio mette a segno uno die suoi colpi più importanti mandando completamente in tilt tutte le forze politiche e soprattutto i sindacati.
Ma vediamo insieme in cosa consiste la nuova riforma del Rdc e soprattutto chi rischia di perderla.
Addio Reddito di cittadinanza, arriva l'Assegno di Inclusione: tutti i requisiti
Il nuovo assegno di inclusione manda in pensione in pratica il tanto amato Reddito di cittadinanza voluto dal M5S. L'obiettivo dell'assegno di inclusione è quello di offrire un sostegno economico alle famiglie in difficoltà.
Tra i beneficiari troviamo nuclei familiari con persone disabili, minori (che hanno meno di 18 anni) e over 60 (che hanno più di 60 anni).
L‘importo può arrivare fino a 6.000 euro all’anno, 500 al mese, più un contributo per l’affitto di 3.360 euro all’anno (280 al mese) per le locazioni regolari.
La misura, come spiega il sito online TheWam, sarà erogata per 18 mesi e, dopo un mese di stop, può essere rinnovata per ulteriori periodi di 12 mesi.
Inoltre l’Assegno di Inclusione si richiede online all’INPS. In caso di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, si prevede una pena detentiva da 2 a 6 anni.
I requisiti necessari
- Essere residenti in Italia da almeno cinque anni;
- Avere un ISEE di 9.360 euro;
- Avere un reddito familiare inferiore a 6.000euro annui
- Possedere un patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) con un valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
- Non possedere navi, imbarcazioni, autoveicoli con cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli con cilindrata superiore a 250 cc.
L’importo dell’assegno di inclusione può arrivare fino a 6.000 euro l’anno:
Ovvero 500 euro al mese, più un contributo affitto per le locazioni regolari di 3.360 euro l’anno (280 euro al mese).
Se poi il nucleo è costituito da persone di almeno 67 anni o disabili gravi, l’importo mensile sale a 630 euro più 150 euro di contributo d’affitto.
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