Livorno, 78enne trovata morta in casa dopo cinque mesi: il dramma della solitudine
La donna viveva da sola nel centro di Collesalvetti. A dare l'allarme la proprietaria dell’appartamento, che non riscuoteva più l’affitto da agosto
Una vicenda tragica che riaccende i riflettori sul dramma della solitudine. Una donna di 78 anni è stata trovata morta nel suo appartamento a Collesalvetti, in provincia di Livorno, dove giaceva da almeno cinque mesi, senza che nessuno si accorgesse della sua assenza.
A lanciare l’allarme è stata la proprietaria dell’immobile, insospettita dal fatto che la donna non pagasse più l’affitto da agosto e che non rispondesse alle chiamate. La macabra scoperta è avvenuta quando i Vigili del Fuoco sono entrati nella casa, trovando il corpo dell'anziana in avanzato stato di decomposizione.
Morta da mesi senza che nessuno se ne accorgesse
La vittima, un’ex operatrice socio-assistenziale originaria di Chioggia (Venezia), viveva da sola e, a quanto pare, non aveva più contatti con nessuno da molto tempo. Secondo il medico legale intervenuto sul posto, il decesso sarebbe avvenuto circa cinque mesi fa, probabilmente a causa di un malore improvviso.
Nell’appartamento non sono stati trovati segni di effrazione o elementi che possano far pensare a una morte violenta, e per questo motivo non è stata disposta l'autopsia.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri e il personale sanitario del 118, ma per l'anziana non c'era più nulla da fare.
Un dramma che si ripete: il problema della solitudine degli anziani
Il caso della donna di Collesalvetti non è purtroppo un episodio isolato. Sempre più spesso si verificano decessi in solitudine, con corpi scoperti mesi o addirittura anni dopo. Il problema della mancanza di legami sociali e della fragilità delle reti di assistenza è sempre più evidente, soprattutto tra gli anziani che vivono da soli.
Negli ultimi anni, numerosi esperti hanno sottolineato la necessità di maggiori controlli sociali e di reti di supporto per le persone più vulnerabili, affinché tragedie come questa possano essere prevenute.
Intanto, la salma della donna è stata affidata ai parenti, mentre la comunità locale si interroga su come sia possibile che per cinque mesi nessuno si sia accorto della sua assenza.