SASSARI. Non ce l'ha fatta la bimba di due anni precipitata lunedì scorso da un terrazzino di Alghero mentre era in casa con i genitori e la nonna. Al momento dell’incidente era in casa con la nonna e i genitori: secondo gli inquirenti, a un certo punto, senza che nessuno se ne accorgesse, la piccola ha preso uno sgabello, è salita e si è affacciata dal terrazzo, nel vuoto, precipitando giù. È stato un ristoratore che ha il locale proprio affianco alla palazzina a vedere la piccola a terra e dare l’allarme, e immediatamente il padre ha chiamato i soccorsi. I medici le hanno diagnosticato un grave trauma cranico e hanno deciso di operarla per provare a salvarla. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore, fino a quando i medici hanno comunicato alla famiglia di aver avviato le procedure per l'accertamento della morte encefalica della piccola.

Il dramma di Sassari

I genitori, straziati dal dolore e dai sensi di colpa per non essersi accorti che la bambina aveva preso uno sgabello e si era arrampicata per poi volare giù da 10 metri, hanno deciso di donare gli organi. Ora gli organi serviranno per salvare le vite di altri bambini che ne hanno bisogno per sopravvivere. Spesso a causa di patologie gravi che non possono essere curate se non per mezzo della sostituzione degli stessi. Un gesto altruistico, fatto con forza e coraggio da parte dei genitori che vivono lo strazio di una profonda perdita insanabile nella loro famiglia. Era ricoverata in condizioni gravissime all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, nel reparto di Rianimazione. I medici le hanno diagnosticato un grave trauma cranico e hanno deciso di operarla per provare a salvarla, purtroppo inutilmente. (LaPresse) Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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