Rudy Cavazza trovato morto in un fossato: il giostraio era scomparso da due mesi
L'uomo aveva 54 anni lavorava saltuariamente anche come trasportatore
Rudy Cavazza, 54 anni, giostraio e trasportatore romano, è stato trovato morto dopo due mesi di ricerche. Il suo corpo è stato rinvenuto nel pomeriggio di ieri a Fosso Grande, un canaletto situato al confine tra Pescara e Spoltore. Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione e il riconoscimento è stato confermato dopo le prime analisi investigative.
L'appello disperato della famiglia
La scomparsa di Rudy Cavazza era stata segnalata il 7 dicembre scorso e, dopo settimane senza notizie, le figlie avevano lanciato un appello in diretta televisiva a "Chi l'ha visto?" il 18 dicembre. Anche il fratello Daniele aveva espresso perplessità sulla misteriosa sparizione, sottolineando come fosse improbabile che un padre di cinque figli e nonno di cinque nipoti si fosse allontanato senza scarpe, senza documenti e senza telefono. Un audio trasmesso dalla trasmissione mostrava l'ultimo messaggio vocale inviato da Cavazza a una delle sue figlie: "Ci vediamo domani che c'ho da fa".
Le indagini in corso
Il ritrovamento del corpo solleva molte domande ancora senza risposta. Come è possibile che il cadavere sia rimasto inosservato per così tanto tempo, nonostante le ricerche? Quali sono le cause della morte? Al momento, i carabinieri non escludono nessuna ipotesi e stanno conducendo accertamenti approfonditi per ricostruire gli ultimi movimenti dell'uomo.
L'autopsia e le prossime mosse
La famiglia di Cavazza, con il supporto dell'associazione Penelope Abruzzo, ha deciso di nominare un perito di parte che assisterà all'autopsia per chiarire le circostanze del decesso. L'esame medico-legale potrebbe fornire risposte cruciali per comprendere cosa sia realmente accaduto al 54enne romano.
Un mistero ancora da risolvere
La morte di Rudy Cavazza lascia aperti numerosi interrogativi e alimenta il dolore della famiglia, che da due mesi attendeva con ansia notizie del loro caro. La comunità resta in attesa di sviluppi investigativi, mentre i parenti chiedono giustizia e chiarezza sulle dinamiche della tragedia.