Filippo Turetta, il giovane accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, ha avuto un incontro emotivo con i genitori in carcere. Dopo tre settimane dall'orribile tragedia, Turetta ha richiesto di incontrare la madre, Elisabetta, e il padre, Nicola.

L'incontro si è svolto in una stanza protetta del carcere di Verona, con una durata di un'ora e un abbraccio, rappresentando il primo contatto diretto dopo il drammatico evento.

Mercoledì scorso, i genitori avevano evitato di avvicinarsi alla soglia del carcere, trovando difficile confrontarsi con l'uomo che ha confessato di aver ucciso la loro figlia.

Questa volta, intorno alle 12, l'incontro è avvenuto lontano dai media, preservando la privacy della famiglia. Una fonte ha spiegato che "hanno abbracciato Filippo. Abbiamo fatto in modo di tutelare la loro privacy, come si fa con ogni famiglia."

E la fonte racconta di “un abbraccio. Forse ci sono state anche delle lacrime, ma rispetto il dolore altrui di fronte al quale non ci si ferma a guardare. Posso solo dire che alla fine Filippo era sollevato, ha saputo di non essere stato abbandonato, di non essere solo”.

La vita di Filippo Turetta dietro le sbarre

Procede in modo anonimo, simile a quella degli altri detenuti. Il giovane compirà 22 anni il 18 dicembre, e è probabile che terminerà gli studi in Ingegneria biomedica dietro le sbarre. Filippo, alla fine dell'incontro, sembrava sollevato, sapendo di non essere stato abbandonato e di non essere solo nel suo dolore.

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