ROMA STRISCIONE CONTRO ZELENSKY. Il Fronte della Gioventù Comunista (Fgc) ha esposto uno striscione al Colosseo per protestare contro la visita ufficiale di Zelensky in Italia. Secondo il segretario nazionale del Fgc, Lorenzo Lang, il presidente ucraino ha messo il suo paese a disposizione dei piani imperialisti della NATO, degli USA e della UE, e la guerra in Ucraina viene pagata proprio dai popoli coinvolti.

Roma, striscione contro Zelensky: la posizione del Fgc sulla guerra in Ucraina

Secondo il Fgc, la guerra in Ucraina è una guerra imperialista da entrambe le parti, e il governo ucraino e quelli dei paesi Nato sono corresponsabili dell'ondata di morte e sofferenza che si è abbattuta sull'Ucraina. Il governo di Zelensky, in particolare, descritto come ultra-nazionalista e responsabile del bando di 14 partiti politici e della trasformazione di milizie neofasciste in forze armate regolari.

La politica del governo italiano

Secondo il Fgc, la politica del governo italiano è scellerata, poiché continua a inviare armi in Ucraina, rendendo l'Italia compartecipe di una guerra tra potenze che continua a ridurre l'Ucraina in un cumulo di macerie. Il coinvolgimento italiano nella guerra deve cessare il prima possibile, e il governo italiano non deve mettere a disposizione nessuna base, soldato o arma per questa guerra.

La protesta del Fgc contro Zelensky

La protesta del Fgc contro Zelensky ha l'obiettivo di denunciare la politica imperialista della NATO, degli USA e della UE, nonché la politica del governo italiano che invia armi in Ucraina. Secondo il Fgc, la guerra in Ucraina pagata dai popoli coinvolti, e il coinvolgimento italiano deve cessare il prima possibile.

La posizione del Fgc sulla guerra tra Ucraina e Russia

Il Fgc ritiene che l'invasione russa in Ucraina sia inaccettabile, ma ritiene che la guerra in Ucraina sia una guerra imperialista da entrambe le parti. Secondo il Fgc, la politica del governo italiano che invia armi in Ucraina rende l'Italia compartecipe di una guerra tra potenze che continua a ridurre l'Ucraina in un cumulo di macerie. Il coinvolgimento italiano deve cessare il prima possibile.

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