Francesco Capuano
Francesco Capuano

Le indagini sull’omicidio di Francesco Capuano, il 79enne trovato morto nella sua auto nel garage della sua abitazione a Suzzara, nel Mantovano, hanno portato a un clamoroso sviluppo. La figlia della vittima, Rosa Capuano, 46 anni, è stata arrestata con l’accusa di omicidio premeditato. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe ucciso il padre per questioni legate all’eredità.

Il movente: l'eredità e la volontà di affrancarsi dal padre

Dagli elementi raccolti dagli investigatori, il movente dell’omicidio sarebbe da ricercare nella volontà di Rosa Capuano di liberarsi dall’influenza paterna, ritenuta oppressiva, e di assicurarsi l’intera eredità.

La donna è stata arrestata dai carabinieri a Giugliano, in provincia di Napoli, nella casa della sorella dove si era trasferita subito dopo il delitto. La sua abitazione di Suzzara era stata sequestrata subito dopo l’omicidio per consentire i rilievi della scientifica. Attualmente, Rosa Capuano si trova in carcere a Mantova, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio premeditato e detenzione illecita di arma da sparo.

La ricostruzione dell’omicidio

La mattina del 23 dicembre 2024, Rosa Capuano chiamò i soccorsi affermando di aver trovato il padre morto nel garage condominiale. Secondo la sua versione iniziale, l’anziano sarebbe stato vittima di un’aggressione a scopo di rapina.

Tuttavia, le indagini hanno smentito questa ipotesi. La donna aveva raccontato di aver accompagnato il padre in garage per aiutarlo a uscire con l’auto, ma di essere poi tornata in casa per recuperare un oggetto dimenticato. Dopo circa mezz’ora, sarebbe tornata nel box trovando il cadavere del padre.

L’autopsia ha stabilito che Francesco Capuano è stato ucciso con tre colpi di pistola alla testa, esplosi da distanza ravvicinata tra le 9 e le 9:30 del mattino. L’arma del delitto non è stata ancora ritrovata, ma i proiettili recuperati dal cranio della vittima sono stati analizzati dai Ris di Parma per risalire all’arma utilizzata.

L’esame autoptico conferma la dinamica dell’omicidio

L'autopsia, condotta all’ospedale Carlo Poma di Mantova, ha evidenziato che l’uomo è stato colpito da tre proiettili sparati a bruciapelo alla testa. I colpi, esplosi in rapida successione, hanno colpito il pensionato alla tempia e ai lati della fronte, provocando una morte istantanea.

Gli investigatori hanno ricostruito l’esatta dinamica del delitto e hanno raccolto prove che, secondo loro, incastrerebbero Rosa Capuano come principale sospettata. L’assenza di segni di effrazione o colluttazione ha rafforzato l’ipotesi che l’omicidio sia stato commesso da una persona vicina alla vittima.

Chi era Francesco Capuano?

Francesco Capuano, originario di Napoli, aveva lavorato per molti anni come bidello in una scuola di Scampia. Nel 2010 si era trasferito a Suzzara con la moglie e due dei suoi quattro figli, alla ricerca di una vita più tranquilla. Rimasto vedovo, viveva con la figlia Rosa.

Descritto dai vicini come una persona riservata e rispettosa, Capuano non aveva mai avuto problemi con nessuno. La sua morte ha scosso profondamente la comunità locale, incredula di fronte a un delitto così efferato consumato in ambito familiare.

Indagini ancora in corso

Nonostante l’arresto della figlia, gli inquirenti stanno ancora raccogliendo ulteriori prove per consolidare l’impianto accusatorio. Il prossimo passo sarà l’interrogatorio di Rosa Capuano da parte del magistrato, che potrebbe chiarire ulteriormente i dettagli di questa tragica vicenda.

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