NAPOLI. "Come si evita di snaturare il centro storico di Napoli? Intanto cambiando sindaco". Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè, oggi a Sorrento (Napoli) per gli Stati generali del turismo, rispondendo a una domanda sul centro storico del capoluogo campano.

Napoli, Santanchè, il 2023 sarà l'anno della svolta 

Se il 2022 con 338 milioni di turisti è servito a colmare buona parte del gap aperto dalla pandemia nei precedenti due anni, il 2023 sarà l'anno della svolta. La ministra del Turismo Daniela Santanchè ci crede e sceglie il palco della seconda edizione degli Stati Generali del Turismo in Penisola Sorrentina per promuovere la prossima stagione turistica sotto i migliori auspici.

"Il turismo in Italia - ha osservato - dopo il grande choc della pandemia si sta riprendendo. I dati ci dicono che non siamo ancora ai flussi pre pandemici, perché siamo ancora sotto del 10%, ci mancano ancora una quarantina di milioni. Bisogna quindi ancora sostenere il turismo, perché ha ancora delle difficoltà, e quindi noi ci siamo. Io lavoro per farlo diventare la prima industria nazionale".

Ecco perché per la ministra bisogna occuparsi delle infrastrutture e dei trasporti:

"Perché il trasporto e le infrastrutture - sottolinea - sono un elemento essenziale per aumentare i flussi turistici. Noi abbiamo una grandissima possibilità con le risorse del Pnrr, e questa è una zona dove veramente bisogna fare investimenti su infrastrutture e trasporti".

Il 2023 dovrebbe essere un anno positivo in questo senso:

"Sì sicuramente, il 2023 sarà l'anno della svolta in cui recupereremo ancora quel gap che ci manca e lo miglioreremo. Tutte le strutture stanno lavorando bene, però il lavoro da fare è tanto, perché ad esempio c'è la formazione che in questo settore è deficitaria, quindi bisogna investire in formazione, in infrastrutture, bisogna investire in destagionalizzazione.

Napoli - Oggi è gennaio e a Sorrento c'è un clima meraviglioso

In questa zona molti turisti stranieri vengono dal Nord Europa, dobbiamo destagionalizzare".

"Napoli, mi sono rifatta gli occhi”

Santanchè punta il dito contro le infrastrutture: "Venendo qui da NAPOLI mi sono rifatta gli occhi con le bellezze di Sorrento e dintorni - ha evidenziato - ma mi sono sentita male come italiana perchè non è possibile ci sia una strada in quelle condizioni. Pessima. Se non partiamo dalle infrastrutture dove vogliamo andare".

Al suo arrivo il ministro si era rammaricata per l'assenza del governatore campano De Luca trattenuto a NAPOLI da un altro impegno istituzionale:

"Non riesco mai a incontrare il presidente della Regione, mi avrebbe fatto piacere. Queste sono occasioni importanti per fare sistema tra le istituzioni: sindaco, ministro, governo, Regione. Capisco che ha molte cose da fare, ma anche il ministro della Repubblica ne ha da fare. Faccio appello - ha proseguito - al presidente della Regione perché possiamo vederci, perché nessuno deve avere la presunzione di essere più bravo e più capace. Nella vita non si vince da soli. Tantomeno si vince da soli in politica, di qui il mio appello a fare squadra".

Un disappunto che il vice del governatore, Fulvio Bonavitacola, aveva provato a minimizzare con una battuta: "Le procurerò una foto di De Luca".

Incidente infine chiuso dalla presa di posizione del governatore con un post sui social:

"Saluto e rassicuro il ministro Santanchè, che al netto della bella iniziativa di oggi a Sorrento, avrò piacere di incontrare presto. La mia assenza è stata dovuta solo a un disguido organizzativo che può capitare, e spero non si ripeta".

Gli onori di casa del sindaco di Sorrento

"Sorrento e la sua penisola - commenta soddisfatto il sindaco di Sorrento e padrone di casa Massimo Coppola - continuano ad essere luoghi di grande appeal, grazie ad un forte senso di ospitalità e ad un'offerta fatta di cultura, gastronomia e spettacolo in grado di intercettare turisti da tutto il mondo. Se gli ultimi due anni sono stati all'insegna dei grandi eventi, dal G20 del Commercio internazionale alla Rolex Cup, dal Forum Ambrosetti al summit Onu sul turismo giovanile, il 2023 dovrà essere l'anno della digitalizzazione per un turismo sempre più smart". (ANSA)

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